Covid. Calcio, pub e matrimoni: prove inglesi di lockdown. E Johnson annuncia l'intervento dell'esercito

Covid. Calcio, pub e matrimoni: prove inglesi di lockdown. E Johnson annuncia l'intervento dell'esercito
Covid. Calcio, pub e matrimoni: prove inglesi di lockdown. E Johnson annuncia l'intervento dell'esercito
di Cristina Marconi
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 15:51

Pub e ristoranti chiusi alle dieci, lavoro da casa per tutti quelli che possono, meno eccezioni alla regola del sei e soprattutto l'obbligo, finora incredibilmente eluso, di indossare le mascherine per i camerieri, i clienti dei ristoranti quando non sono seduti, i commessi dei negozi, il personale dei locali, i passeggeri dei taxi. Il tutto da domani, giovedì, con multe da 200 sterline almeno per chi non si copre il viso e da 10mila sterline per gli esercenti che non rispettano le regole.

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I CONTAGI
È così che il premier britannico Boris Johnson, «profondamente, spiritualmente riluttante» ha parlato alla nazione da Downing Street nella speranza di bloccare l'avanzata di un virus che, con 4.926 nuovi casi in un giorno, ha portato il paese a 400mila contagi in corso e a un totale di 41.825 decessi, di cui 37 ieri. Ma queste misure, ha avvisato Johnson, dureranno forse altri sei mesi, fino a marzo 2021, e potranno essere accompagnate da altre se necessario. Nel dibattito di queste settimane alla fine hanno vinto i ministri che, come il cancelliere Rishi Sunak, hanno difeso le ragioni dell'economia rispetto a quelle della lotta alla pandemia, che secondo gli scienziati imporrebbe una mano ben più decisa per scongiurare il rischio di arrivare a 50mila nuovi casi al giorno per metà ottobre.

LE VISITE IN CASA
Infatti, la leader scozzese Nicola Sturgeon ha preferito prendere una strada indipendente rispetto a Londra e proibire già da oggi le visite nelle case altrui, limitare la regola del sei ai membri di due famiglie e consentire solo ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni di incontrarsi, sempre rispettando il limite massimo di persone, anche se provenienti da famiglie diverse. Arrivando a suggerire agli scozzesi di non partire durante le vacanze scolastiche di ottobre e di usare quel periodo per starsene a casa e cercare di tagliare le gambe al virus. Ma per Boris non è ancora il momento di fare questo passo e si è appellato al «buon senso delle persone, l'arma migliore» in una lotta basata sui «comportamenti individuali» e sulla consapevolezza che «il colpo di tosse di qualcuno può essere la campana a morto di qualcun altro».

In Inghilterra il limite massimo di sei per i gruppi di persone sarà applicato con più rigore anche agli incontri sportivi al chiuso. L'idea di far ritornare gli spettatori negli stadi è stata sospesa e da lunedì i matrimoni potranno avere solo quindici invitati, mentre per i funerali sarà mantenuto il tetto di trenta. Nel pomeriggio alla Camera il premier ha difeso il sistema dei test, travolto dalle critiche per la sua insufficienza, spiegando che «il testing e il tracciamento hanno poco o nulla a che fare con la diffusione o la trasmissione della malattia», suscitando polemiche anche tra i conservatori.

E arrivando a fare una bizzarra osservazione sul paragone con Italia e Germania, dove ci sono meno casi che in altri paesi e dove ci sono programmi locali per testare le persone. «In realtà c'è una differenza importante tra il nostro paese e altri paesi in giro per il mondo», ed è che «siamo un paese amante della libertà», ha spiegato Johnson, aggiungendo che negli ultimi trecento anni «ogni progresso, dalla libertà di espressione alla democrazia, è venuto dal nostro paese», ed è per questo che «è molto difficile chiedere alla popolazione britannica di obbedire in maniera uniforme alle linee guida nel modo necessario».

I MILITARI
Inoltre Johnson ha proposto di far intervenire l'esercito, come durante le fasi di allarme terroristico, per aiutare gli agenti a far rispettare le misure anti-Covid. Offerta prontamente respinta dalla polizia, che ha fatto sapere che «al momento non è necessario nessun coinvolgimento militare né prevediamo che lo sarà in futuro». Gli scienziati hanno manifestato scetticismo per la portata delle misure prese: rischiano di non fare la differenza.
 

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