Omicron, nuove restrizioni anti-Covid in Nuova Zelanda, la premier costretta a rinviare le nozze: «Non sono diversa dagli altri»

Covid, premier neozelandese costretta a rinviare le nozze: «Non sono diversa dagli altri»
Covid, premier neozelandese costretta a rinviare le nozze: «Non sono diversa dagli altri»
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Domenica 23 Gennaio 2022, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 19:38

Continuano le strette a causa dell'aumento dei contagi da Covid e dalla Nuova Zelanda arriva la notizia che la premier è costretta a rinviare le sue nozze. A dare la notizia lo stesso primo ministro Jacinda Ardern in occasione dell’annuncio dell’inasprimento delle misure anti Covid-19 dovute alla recrudescenza dell'epidemia di Covid-19 e della variante Omicron. «Il mio matrimonio non sarà celebrato», ha confermato, dopo aver illustrato nel dettaglio le nuove restrizioni, tra cui un limite di 100 persone, tutte completamente vaccinate, per qualsiasi incontro o evento.

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Omicron, l'annuncio del premier

Ardern e il suo compagno Clarke Gayford non avevano mai annunciato la data esatta del loro matrimonio, ma era prevista per le prossime settimane.

Le nuove restrizioni, che includono anche l'uso di mascherine all'aperto, saranno in vigore almeno fino alla fine del prossimo mese. «C'est la vie», ha risposto la premier a una domanda sull'impatto delle restrizioni sul suo stesso matrimonio. «Non sono diversa dalle migliaia di altri neozelandesi che hanno vissuto situazioni molto più devastanti a causa della pandemia, inclusa quella particolarmente dolorosa di non poter stare con i propri cari quando sono gravemente malati», ha aggiunto.

Nuova Zelanda estende periodo lockdown

Nuova Zelanda, le nuove restrizioni

La Nuova Zelanda, tra le nazioni meno colpite dal Covid-19, ha registrato ufficialmente 15.104 contagi e 52 decessi dall'inizio della pandemia. Rivolgendosi al Paese, Ardern ha dichiarato che il governo cercherà di rallentare la diffusione di Omicron, ma ha anche ammesso che a breve potrebbero essere rilevati migliaia di casi al giorno, un livello di infezione senza precedenti per la Nuova Zelanda. «So che sentire questo tipo di numeri suonerà molto preoccupante per le persone. Faremo tutto il possibile per rallentare la diffusione e ridurre il numero di casi», ha detto Ardern, precisando che le nuove misure «non sono un lockdown» in quanto le attività commerciali possono rimanere aperte e le persone possono ancora visitare la famiglia e gli amici e muoversi liberamente nel Paese.

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