Covid Gran Bretagna, nuova stretta. Johnson: «Contagio esponenziale, pronti a impiegare esercito»

Covid Gran Bretagna, stretta di Johnson: pub e ristoranti chiusi alle 22, sport senza pubblico
Covid Gran Bretagna, stretta di Johnson: pub e ristoranti chiusi alle 22, sport senza pubblico
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Martedì 22 Settembre 2020, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 06:23

Nuove restrizioni per affrontare la seconda ondata di Covid-19 in Gran Bretagna, dove secondo i dati giornalieri diffusi oggi dal governo i nuovi contagi sono 4.926, picco più alto da maggio. In aumento anche i morti, 37 nelle ultime 24 ore nonché i ricoveri nazionali in ospedale e in terapia intensiva: saliti rispettivamente a 1319 e 138. Circa 200.000, infine, i test quotidiani. Il Covid-19 sta «tornando a diffondersi in maniera esponenziale, come vediamo» dai numeri di Paesi «come la Spagna o la Francia», ed è per questo che il Regno Unito deve adottare le nuove restrizioni annunciate oggi per «frenare il virus adesso», ha detto Johnson in un discorso televisivo alla nazione, insistendo di voler «fare tutto il possibile per evitare un nuovo lockdown nazionale». 
 


Il governo di Boris Johnson «si riserva il potere di prendere misure» più severe se la popolazione britannica non rispetterà le restrizioni rafforzate oggi di fronte al rimbalzo dei contagi da coronavirus.
Lo stesso premier Tory ha richiamato «il buonsenso» dei suoi connazionali e ricordato di essere «riluttante» a intervenire sulle libertà individuali, ma di ritenere ora necessario agire per evitare conseguenze più gravi. Ha quindi confermato che le misure sono vincolanti, con più controlli di polizia e multe più salate, e che il governo è pronto «se necessario» a usare l'esercito in compiti di backup per consentire agli agenti di concentrarsi di più nella sorveglianza sulle misure anti-Covid. 


È di «sei mesi» la durata annunciata dal premier britannico, Boris Johnson, alla Camera dei Comuni, per le nuove misure adottate dal governo per arginare l'epidemia di coronavirus. Johnson ha precisato che la settimana prossima l'esecutivo sottoporrà al Parlamento un'estensione della legislazione di emergenza approvata in primavera nella fase più acuta della pandemia. Il premier ha definito «non realistico» pensare che il contagio dei giovani sia privo di conseguenze, poiché esso finisce «inevitabilmente» per coinvolgere altre fasce d'età. Ha quindi ammonito la popolazione a mostrare «disciplina».

Le misure includono anche la riduzione a 15 persone del numero massimo di invitati ai matrimoni. Johnson ha definito la situazione attuale «un pericoloso punto di svolta» da affrontare subito. Il leader dell'opposizione laburista Keir Starmer ha approvato le nuove misure, ma ha accusato il governo di non avere una strategia complessiva, ha criticato le falle nel sistema di test e tracciamento e ha detto che un eventuale lockdown nazionale bis rappresenterebbe il segno di «un fallimento» dell'esecutivo.

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In un discorso al parlamento questa mattina (alle 11.30 Gmt, le 13.30 in Italia) e poi alla nazione alle 1900 Gmt, il primo ministro britannico Boris Johnson ha chiesto agli inglesi di lavorare da casa, se possibile, e ha imposto nuove restrizioni a pub, bar e ristoranti. «Sappiamo che non sarà facile, ma dobbiamo intraprendere ulteriori azioni per controllare la recrudescenza nei casi del virus», ha detto Johnson. Il settore della ristorazione sarà limitato al solo servizio al tavolo e i pub, bar, ristoranti e altri luoghi di ospitalità in tutta l'Inghilterra dovranno chiudere alle 22.

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«Una delle cose che sottolineeremo è che se è possibile per le persone lavorare da casa, le incoraggeremo a farlo», ha detto a Sky News TV il ministro dell'Ufficio governativo Michael Gove. «Sono passi verso cui eravamo riluttanti ma sono assolutamente necessari perchè, come ci è stato segnalato, il tasso di infezione è in aumento, il numero di persone che vanno in ospedale è in aumento, quindi abbiamo bisogno agire» ha detto Gove. Resteranno aperte le scuole, cautela sullo sport. 

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