È morto di Covid il generale russo Nikolai Antoshkin, il pilota di elicotteri a capo della missione di spegnimento di uno dei reattori della centrale nucleare di Chernobyl nel 1986. Antoshkin, 78 anni, è deceduto lo scorso 17 gennaio, come comunicato dal parlamento russo in una dichiarazione ufficiale: «Dopo una grave malattia, il nostro compagno, deputato della Duma di Stato, eroe dell'Unione Sovietica Nikolay Timofeyevich Antoshkin è morto». Il generale russo, che dal 2014 era un deputato del partito Russia Unita, a Chernobyl guidò una delle missioni dei cosiddetti "liquidatori", a cui fu affidato il compito di sigillare il reattore numero 4 della centrale nucleare dopo il disastro.
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Il generale Antoshkin ha comandato una flotta di 100 elicotteri che ha "seppellito" il nucleo esposto del reattore con sabbia, boro e altri materiali, arginando l'enorme flusso di radiazioni che ne fuoriusciva.