L'allarme in Francia era stato lanciato poche settimane fa: la bronchiolite, che di solito colpisce i bambini con meno di due anni, quest'inverno potrebbe essere più dura del solito perché le misure anti Covid ne hanno finora bloccato la diffusione. E puntuale è arrivata la conferma: ora che l'uso delle mascherine e il distanziamento non vengono rispettati come durante il lockdown, la tanto temuta bronchiolite è arrivata in Francia con qualche settimana di anticipo e gli ospedali e i pediatri sono già sotto pressione. In attesa dell'inverno e del freddo si tratta di un brutto segnale anche per gli altri Paesi europei, Italia compresa.
Epidemia di bronchiolite: anche l'Italia trema
«La prossima epidemia di bronchiolite potrebbe essere più diffusa del solito» aveva avvertito il Consiglio scientifico, cioè l'organismo tecnico e di consulenza del governo francese che aveva anche rilevato un «significativo deficit di immunità collettiva per i bambini nati dopo marzo 2020».
Diffusione anticipata
L'allarme si sta dunque trasformando in realtà già in questi giorni. Le Monde ha parlato di una diffusione anticipata in Francia della bronchiolite che ha messo le strutture sanitarie sotto pressione e sta suscitando il timore di una possibile saturazione dei servizi almeno in alcune regioni. L'infezione da virus respiratorio sinciziale sembra essersi diffusa infatti con qualche settimana d'anticipo. Secondo l'ultimo bollettino del Servizio sanitario francese questa infezione ha finora portato al pronto soccorso quasi 1.800 bambini in tutta la Francia, di cui poco più di uno su tre ha dovuto essere ricoverato in ospedale. L'epidemia di bronchiolite, fa sapere ancora Le Monde, si sta diffondendo in tutte le regioni francesi ma la situazione sembra già critica nell'Ile de France e nel Grand Est con alcuni reparti ospedalieri già pieni: «I bambini dai 12 ai 18 mesi sono stati finora pochissimo in contatto con il virus e rischiano di ammalarsi, mentre i bimbi nati quest'anno potrebbero avere forme più gravi», ha spiegato Christèle Gras-Le Guen, presidente della Società pediatrica francese.
Ospedali colti di sorpresa
Non essendoci precedenti, tutte le previsioni potrebbero rivelarsi azzardate. Ma è certo che la bronchiolite ha colto di sorpresa le strutture sanitarie messe già a dura prova dall'emergenza Covid e dalla carenza di infermieri. Il timore è che quest'anno il picco della diffusione dell'Rsv raggiunga o superi i livelli registrati nel 2019, quando i posti letto furono insufficienti in molti ospedali.