Ucraina, colpito cortile di un liceo: studenti nel rifugio. A Donbass colpi di mortaio su un asilo

Ucraina, colpito cortile di un liceo: studenti nel rifugio. A Donbass colpi di mortaio su un asilo
Ucraina, colpito cortile di un liceo: studenti nel rifugio. A Donbass colpi di mortaio su un asilo
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Giovedì 17 Febbraio 2022, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:12

Cresce la tensione tra Russia e Ucraina e i sintomi si avvertono nella regione storicamente più martoriata, quella del Donbass. Le immagini diffuse dall'Independent mostrano gli effetti del colpo di mortaio lanciato contro un asilo di Stanytsia Luhanska, nel Donbass. E spiega chiaramente con la semplice forza delle immagini che i piccoli si sono salvati per miracolo: erano in un'altra stanza, ha spiegato un operatore umanitario al corrispondente dell'Independent, Oliver Carroll. L'aula dell'asilo, con le pareti colorate e i disegni attaccati ai muri e a terra calcinacci e polvere sopra ai cubi colorati, ai palloni da calcio, ai giochi. Poi il primo piano di un enorme foro sul muro dal quale si vede l'esterno. 

«Intorno alle 10.25 di stamattina, durante il bombardamento del villaggio di Vrubivka, uno dei proiettili ha colpito il cortile di un liceo.

Al momento c'erano 30 studenti e 14 membri del personale», che hanno trovato rifugio nel seminterrato. Lo rende noto su Facebook, la municipalità di Popansa, nella regione di Lugansk, aggiungendo che una casa privata è stata danneggiata. Non si segnalano vittime.

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Johnson accusa Mosca

Il bombardamento di un asilo nella regione di Luhansk è, secondo il Premier britannico Boris Johnson, una «operazione sotto falsa bandiera messa a punto per screditare gli ucraini, per creare il pretesto, per una azione russa». «Temiamo molto che nei prossimi giorni vedremo molte di queste provocazioni», ha aggiunto, nel corso di una visita alla base aerea di Waddington.

 

Ucraina, Stoltenberg: «Temiamo pretesto Russia per invasione»

Preoccupazione della Nato

La Russia deve impegnarsi in una de-escalation, siamo preoccupati che cerchi un pretesto per invadere l'Ucrainà. È questo il messaggio del segretario della Nato Jens Stoltenberg dopo che da Mosca è stato smentita la notizia fatta circolare dagli Usa secondo cui le truppe russe ai confini con l'Ucraina sarebbero addirittura di 7 mila unità. Le dichiarazioni Nato sono in contemporanea con l'avvio della riunione dei 27 capi di Stato e di governo dedicata appunto alla crisi Ucraina/Russia, prima del vertice Unione Europa/Unione Africana. La Nato reagisce all'aumento delle tensioni nel Donbass: sono stati segnalati bombardamenti dall'area controllata dalle forze filorusse che, secondo il governo ucraino - ha riportato The Guardian - sono una provocazione ai danni dell'Ucraina. È stato il portavoce del Cremlino ha indicare che la tensione sta aumentando nel Donbass al contrario di quanto accade ai confini con l'Ucraina, dove si trovano le truppe russe.

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