Tendenze/ Ri-nate con la camicia, basta che sia coloratissima. Luigi Borbone: «inediti plissé e origami»

Capo duttile, perfetto in ogni occasione, si può scegliere in mille nuances

Tendenze/ Ri-nate con la camicia, basta che sia coloratissima. Luigi Borbone: «inediti plissé e origami»
di ANNA FRANCO
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Marzo 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 07:39

Via il nero. O almeno diminuirne la quantità: il sole brilla, i colori si fanno più vividi e le giornate più lunghe.

Cosa altro aspettare per darsi un twist di gioia indosso? È vero: per il prossimo autunno/inverno ci sarà un gran ritorno dei colori scuri, dove il massimo della follia cromatica sarà abbandonarsi al grigio, ma una volta tanto pensiamo al qui e ora e proviamo ad lasciare la comfort zone del monocolore spento per seguire, invece, la sana voglia di dare una sferzata al look. Basta poco: una camicia. Un capo duttile, perfetto per la bella stagione, perché permette di stare fresche, ma anche di apparire sempre eleganti e a posto. Una combo non da poco, che, peraltro, permette di essere sempre diverse semplicemente allacciando una più o meno lunga fila di bottoni. E, poi, basta metterci una giacca più o meno pesante sopra per essere equipaggiate anche contro le altalene primaverili del meteo, pronte a un bel sole e a un colpo di vento più freddo.

IL JOLLY

Se anche e indubbiamente la blusa bianca è un classico irrinunciabile, quest’anno si gioca con le tinte più azzardate. Perché se questo genere di abbigliamento è il jolly di quando non si sa cosa mettere, può diventare la vera chiave di svolta in una nuance audace. «Trovo che sia un binomio perfetto scegliere una blusa un po’ maschile, con un collo leggermente rigido, quasi ottocentesco, in colorazioni notevoli e notabili, più vicine al mondo femminile - racconta Luigi Borbone, fondatore e direttore creativo dell’omonima casa di alta moda romana e grande estimatore di questo capo, tanto che da renderlo protagonista nella sua prossima collezione - E mi diverto a trovare nuove soluzioni ogni volta, che possa essere un plissé particolare e sperimentale o sovrapposizioni simili a origami sulle maniche.

Il colore credo sia fondamentale: lo applico facendomi guidare dalla passione e dagli stati d’animo e deve essere sempre vibrante.

Penso che questa particolarità attragga molte delle mie clienti e sono dell’idea che permetta al meglio alle forme di esprimersi, amplificando e creando giochi di luce con le costruzioni che creiamo in atelier. Il modo perfetto per indossare un capo del genere, secondo me? Con un pantalone basico. Consiglio di scegliere sempre quelle un po’ lunghe, proprio come quelle da uomo, e di portarle infilate nel pantalone o nella gonna, osando con gli accostamenti. A me piace sperimentare e credo che tutte dovrebbero un po’ osare la felicità di una tinta che sentono propria in ogni stagione e soprattutto in primavera».

LE GRIFFE

 E per la strada e nelle vetrine è un tripudio di primavera, colori per tutte. Così, Prada punta sul verde

, Valentino sembra giocare coi pastelli,

Burberry ha un modello dalle maniche allungate e dal colletto inamidato, ma giallo e con applicazione di gioielli. Tonalità simile per Prabal Gurung, che suggerisce di avventurarsi anche in allacciature poco consone, dove ogni bottone ha più asole alle quali associarsi, in estrema libertà. C’è anche il modello blu cielo di Alberta Ferretti, che in passerella è stata proposta al posto del cardigan, mentre quella di Atlein si porta cropped. Da & Other Stories si guarda al rosa confetto, come da Chloé, che aggiunge pure delle ruche, mentre da Miu Miu a un più pacato grigio, ma in pelle. C’è da sbizzarrirsi e, come sempre, da rubare anche dall’armadio di lui, se si tratta di un uomo che non vive di divisa colletto bianco e giacca blu, magari dopo un bell’esame di armocromia, scoprendo quale sfumatura ci dona di più. AF

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