Silvia Venturini Fendi: «Altaroma 2020 un obbligo morale verso i giovani designer»

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È una fashion week fortemente voluta quella di Altaroma 2020. Nonostante le difficoltà che il settore ha attraversato durante il lockdown e che continua a subire, la Settimana della Moda di Roma ha aperto le porte di Palazzo Brancaccio - nuova location di questa edizione - e fino al 17 settembre sarà la passerella per designer e talenti emergenti. 

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La Presidente Silvia Venturini Fendi non ha nascosto le incertezze tipiche dell'anno della pandemia: «Nei mesi scorsi - ha spiegato durante l'inaugurazione alla presenza dei partner isitiuzionali e della sindaca di Roma Virginia Raggi -  abbiamo avuto riunioni abbastanza accorate. Abbiamo lavorato all'insegna della flessibilità, con la convinzione e con la volontà di non cancellare la manifestazione, l'abbiamo spostata a settembre piuttosto che a luglio». Ma posticipare la data è stato solo il primo passo di un cambiamento che può diventare opportunità: «Ci siamo anche attrezzati con una programmazione - oltre a quella in presenza - in live streaming attraverso una piattaforma appena inaugurata che ci consente di mettere in contatto i designer con gli addetti ai lavori. E questo sarà possibile anche dopo i tre giorni della manifestazione».

Motore della rinascita, i giovani talenti per cui Altaroma rappresenta un punto di riferimento. Tanto che Venturini Fendi ha definito un «obbligo morale» nei loro confronti fare l'impossibile affinché la fashion week si potesse svolgere anche quest'anno: «Sono proprio loro l'anello più debole della catena della moda. Quelli che hanno dovuto rinunciare a ordini, contratti di produzione e distribuzione, uno showroom che li rappresentasse. Fino a poche settimane avevano persino l'incertezza sul riuscire ad avere le materie prime per avere una piccola collezione da presentare qui». 




di Ilaria Del Prete - video Davide Fracassi/Ag.Toiati