I risultati dell’autopsia sono stati consegnati alla famiglia un mese dopo il ritrovamento del corpo: soffocamento per impiccagione. Escluso ogni intervento di terzi. Ma come scrive Bio Bio Chile, la procura ha ora aperto un’inchiesta sul decesso. Mentre il coordinamento cileno di Ni Una menos ha lanciato gravi accuse attraverso i social media: «Daniela è stata violentata, torturata, violentata al punto da toglierle la vita», hanno scritto.
E anche la Rete di attrici cilene accusa: «È stata rapita dalle forze militari nella protesta del 19 ottobre». Sui social, secondo il giornale Elpatagonico, iniziano a circolare versioni secondo cui l’ultima volta, prima di essere ritrovata morta, la donna era detenuta dai carabineros. Sul caso è intervenuto anche il deputato di Sinistra Italiana-Leu, Nicola Fratoianni, denunciando che “il silenzio della comunità internazionale è insopportabile”.
Il presidente cileno Sebastian Piñera ha recentemente ammesso gli errori e gli abusi commessi dalla polizia nella gestione dell’ordine pubblico.«C’è stato un eccessivo uso della forza, ci sono stati abusi e i diritti di tutti non sono stati rispettati»- ha dichiarato il presidente durante una conferenza stampa al palazzo presidenziale, assicurando che «la violenza e gli abusi non resteranno impuniti»e che garantirà la necessaria assistenza affinché «le procure e i tribunali possano indagare e fare giustizia».