Caserta, molestata al maneggio dall'istruttore, la vittima 14enne: «Temevo per le altre bambine»

Abusi al maneggio, la vittima 14enne: «Stanca delle sue attenzioni morbose, temevo per le altre bambine»
Abusi al maneggio, la vittima 14enne: «Stanca delle sue attenzioni morbose, temevo per le altre bambine»
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 15:43

Sette ragazzine tra i 6 e i 14 anni sarebbero state vittime di abusi in un maneggio di Caserta, il cui titolare è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari: un caso choc che ha sconvolto la comunità. E una ragazza 14enne, intervistata dal quotidiano La Stampa, ha confermato quelle molestie da parte dell’istruttore: «Provo profonda rabbia e schifo, perché uno è stato arrestato ma il maneggio va avanti. E c’è chi ancora non crede a ciò che è successo».

Caserta, titolare del maneggio abusava delle allieve: 14enne chiama il Telefono Azzurro e lo incastra

La giovane ha raccontato di aver subito molestie per quattro lunghi anni:
«Mi dicevano che dovevo risolvere la questione per conto mio. Ma un giorno mi è esplosa la rabbia che covavo da anni, e ho chiamato al Telefono Azzurro». «Non ne potevo più di quelle attenzioni morbose - continua - temevo che le bimbe di 9 anni alle quali prestava attenzioni facessero una brutta fine». Sono state proprio le sue parole a far aprire l'indagine.

IL TITOLARE SI DIFENDE: "SOLO AFFETTUOSITÀ" Intanto tra le persone che frequentano il maneggio c'è chi è incredulo e pensa ad un equivoco, ma anche chi punta il dito contro il titolare, certo della sincerità delle vittime. L'arrestato, un 57enne, assistito dall'avvocato Giuseppe Dessì, si è difeso dicendo di non aver mai fatto nulla di male, spiega il quotidiano Il Mattino: «Mi occupavo dell’accoglienza degli iscritti, sono una guardia equestre ambientale e ci sono diversi aspetti affettivi e legati all’affettuosità che servono per avvicinare gli allievi ai cavalli. Sono animali che avvertono se qualcuno ha paura di loro perciò si cerca di mettere ad agio chi per la prima volta affronta il contatto con quest’animale che non è una macchina».

Ma tra le allieve ed ex allieve ci sarebbero altre ragazze pronte a parlare, come succede spesso in questi casi di abusi: c'è chi potrebbe aver visto o saputo senza denunciare, o chi è stato addirittura invitato a tacere. Un istruttore che frequentava il centro, addirittura, avrebbe commentato che «si aspettava prima o poi dell’arrivo di una notizia del genere». «Non ti permettere di parlare, tanto nessuno ti crederà», le parole che avrebbe detto il 57enne, minacciandole, ad almeno sette ragazzine tra i 6 e i 14 anni, guadagnandosi l’accusa di violenza sessuale pluriaggravata e continuata.

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