Province di Ancona e Macerata in zona rossa da sabato prossimo e fino al 14 marzo, con stop di lezioni in presenza per le scuole di ogni ordine e grado, comprese università, dad al 100% nelle scuole medie in tutta la regione. La "stretta" del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che verrà formalizzata domani con la firma dell'ordinanza, arriva al termine di un pomeriggio di riunioni e valutazioni con il Servizio Sanità. Una valutazione del trend epidemiologico che nella regione sta galoppando.
La situazione
«Questo provvedimento è necessario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani, - spiega Acquaroli in in post su Facebook - per la tenuta delle strutture sanitarie e soprattutto per cercare di scongiurare scenari peggiori.
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Il bollettino
Ora lo stop alla didattica in presenza per le medie sarà totale anche per le altre province mentre aumentano i contagi anche tra giovani e giovanissimi. Nelle ultime 24ore i casi nelle Marche hanno raggiunto quasi quota mille: 437 (47,5%) riguardano la provincia di Ancona; 206 quella di Macerata, 117 Pesaro-Urbino, 72 Fermo, 61 la provincia di Ascoli Piceno e 26 da fuori regione. Crescono i positivi in isolamento domiciliare (9.503, +236) e le quarantene per contatto (21.083, +419). I guariti salgono a 57.931 (+652). Anche sul fronte ricoveri brutte notizie dalle Terapie Intensive (87, +3), Semintensive (168, +1) e dai reparti non intensivi (412, +18). Sono 39 le persone dimesse in un giorno. Sotto pressione in particolare gli Ospedali Riuniti di Ancona (115 degenti) nei Reparti non intensivi (40 in Malattie infettive, 34 area Cov 4, 2 Pediatria), Semintensivi (20), e di Terapia intensiva (18 più uno in Pediatria). Ancora due cifre il numero di morti in un giorno: se ne sono registrati 12 - 9 uomini e tre donne tra i 77 e i 94 anni - di cui la metà in provincia di Ancona, tra i quali un 77enne senza patologie pregresse. Il totale delle vittime sale a 2.307.