Investimenti fasulli: spariscono 300mila euro di risparmi della cliente. Promotrice finanziaria alla sbarra

Investimenti fasulli: spariscono 300mila euro di risparmi della cliente. Promotrice finanziaria alla sbarra
Investimenti fasulli: spariscono 300mila euro di risparmi della cliente. Promotrice finanziaria alla sbarra
di Benedetta Lombo
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 10:57

RECANATI - Si appropria di oltre 300.000 euro della propria cliente, una promotrice finanziaria a processo. Sul banco degli imputati una 62enne di Recanati accusata di truffa, appropriazione indebita e sostituzione di persona.

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I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2015 e il 2017 quando, secondo l’accusa, la recanatese si sarebbe appropriata dei risparmi di una sua cliente simulando operazioni di investimento mirate. La cifra esatta consegnata dalla cliente era stata 300.941 euro. 
 

Secondo la ricostruzione accusatoria la promotrice avrebbe simulato la consistenza delle operazioni di investimento corrispondendo alla cliente a titolo di liquidazione delle cedole di piccoli importi per un totale di poco più di 11.000 euro. In una email inviata al marito della cliente, la 62enne avrebbe dichiarato di aver investito 207.000 euro in un prodotto finanziario della Leonteq Securities Ag, un investimento che per gli inquirenti sarebbe invece inesistente perché sprovvisto del codice Isin. Ancora. Avrebbe aperto un conto corrente online fittiziamente intestato alla cliente, ma a parte il nome, tutti i dati indicati alla banca (indirizzo per la corrispondenza, l’utenza cellulare e anche la firma elettronica) erano tutti appartenenti a Bravetti. Per il pubblico ministero che all’epoca aveva coordinato le indagini, Rita Barbieri, la promotrice dopo aver aperto il conto corrente online e aver dirottato lì i risparmi della cliente, all’insaputa di quest’ultima avrebbe effettuato prelievi a più riprese attraverso bonifici bancari diretti su conti correnti intestati a se stessa o ad altre persone. Sempre in base al castello accusatorio Bravetti con i soldi confluiti sul conto online avrebbe effettuato pagamenti, prelievi in contanti e utilizzato parte delle somme (nello specifico 49.000 euro) per l’acquisto di un’auto. Da qui le contestazioni di truffa, appropriazione indebita e sostituzione di persona. 


Ieri, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Macerata, Barbara Cortegiano, e al pm Raffaela Zuccarini, si è aperto il processo a carico della 62enne, poi l’udienza è stata rinviata al 7 giugno 2021. L’imputata è difesa dall’avvocato Nicola Perfetti, mentre la cliente è parte civile con l’avvocato Leonardo Teodori. Nella prossima udienza saranno sentiti i primi testimoni indicati dall’accusa.

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