"La processione dei Fantasmi", indagine su La Maddalena tra Bakunin e Garibaldi.

"La processione dei Fantasmi", indagine su La Maddalena tra Bakunin e Garibaldi.
di Marco Esposito
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 23:53 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 18:37

Prendete il fascino dell’isola de La Maddalena, l’irrequietezza dell’anarchico Bakunin, il mito di Garibaldi e la misteriosa morte del proprietario dell’emporio del paese e avrete La processione dei fantasmi, romanzo d’esordio di Gianluca Lioni, giornalista e scrittore. Lioni, 40 anni, portavoce del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, con cui condivide la passione per la scrittura, ci accompagna insieme al maresciallo Bachisio Tanchis nell’umanità variegata dell’isola tra pescatori campani, streghe corse, scalpellini genovesi. Una conferma del legame profondo dell'autore con La Maddalena. «È la mia isola - spiega Lioni -  il luogo dove sono cresciuto e che amo profondamente  ma il giallo è ambientata a metà ottocento, in un periodo nel quale la piccola storia locale si è intrecciata con quella con la S maiuscola»

«L’arcipelago - continua - era un crocevia, un melting pot in miniatura, vivacizzato dalla presenza di un abitante illustre, Giuseppe Garibaldi. Diventa meta di un costante pellegrinaggio: vecchi amici, commilitoni, scrittori, politici, cospiratori, avventurieri da ogni parte del mondo arrivavano per incontrare il Generale.  Al tempo una sorta di star internazionale».

Una piccola curiosità è legata alla scelta di Gianluca Lioni di optare per un romanzo, mentre molti suo "colleghi" del mondo della politica e della comunicazione optano per i saggi. «Probabilmente - spiega a Leggo Lioni -  perché da lettore divoro più romanzi che saggi, quelli sulla politica invecchiano in fretta. O forse per evadere, per sfuggirne, per sfidare la mia immaginazione cimentandomi con la narrativa, e con un genere versatile come quello del giallo.

Ma in realtà, in filigrana, seppur non centrale nella trama, qualche riferimento politico è presente. Inevitabile nell’ambientazione post-risorgimentale, con l’Italia appena nata e già segnata da contraddizioni, luci ed ombre».

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