Food Song, la "Zuppa alla Caddripulina" diventa una hit sensuale sulle note di Mino De Santis - VIDEO

Food Song, la "Zuppa alla Caddripulina" diventa una hit sensuale sulle note di Mino De Santis
di Maria Claudia MINERVA
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Martedì 12 Gennaio 2021, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 19:39

Voglia di vivere con gioia, soprattutto in tempo di pandemia e di morte. Voglia di esorcizzare la paura attraverso il canto, come si faceva una volta quando i nostri nonni lavoravano cantando per allontanare i cattivi pensieri e sentire meno la fatica. Voglia di raccontare l'amore viscerale per la propria terra, il Salento, i suoi piccoli territori, le molteplici tradizioni, il duro lavoro dei contadini nei campi e dei pescatori che vanno per mare senza sapere se riusciranno a tornare a casa. C'è tutto questo e anche tanta emozione in “Zuppa alla Caddhripulina” (https://www.facebook.com/isalentini/), che inaugura la rubrica “Food song” con un video che racconta attraverso il cibo Gallipoli, la città bella, capitale della movida estiva, e il suo entroterra - con i Borghi di San Mauro (Alezio, Sannicola e Tuglie) – che sopravvivono grazie a uno stile di vita autentico e tradizionale, antico e contemporaneo. Campagna, mare, cielo, terra, cibo si fondono in un andamento lento e dolce, che richiama al passato ma è incredibilmente moderno. Un profumo di tradizione autentica, mai banale, che viene esportato nella Milano da bere, in via Solferino, dove i “Salentini” alimentano di nuova linfa le proprie attività enogastronomiche (Osteria, Fornello Contadino, Santu Paulu, Puglia in Brera, I Salentini, Macellai in Cucina). 


I protagonisti di questa “avventura” che impazza sui social,  Francesca Micoccio, originaria di Presicce, e Tony Ingrosso di Sannicola sono stati definiti “ambasciatori del gusto salentino”, non solo per le aperture delle loro insegne di successo. La coppia così affiatata è riuscita ad interpretare pienamente la salentinità del Terzo millennio,  dove buon gusto, occhio attento alla bellezza nella semplicità, ruralità, valori tradizionali, si coniugano perfettamente con la mondanità, con il moderno, con un futuro fatto di sostenibilità alimentare, ambientale ed economica.

Francesca e Tony preparano la “Zuppa Caddhripulina” (piatto a base di pesce della pescheria “Marcello Scanijatu” di Gallipoli) con i “lermi alla crattacasa” (un tipo di pasta che ripropone i tradizionali “vermiceddhri salentini” usati per accompagnare le zuppe di pesce), preparati rigorosamente a mano alla “crattacasa” (grattugia). Cucinano con complicità e con una vena di delicato erotismo, facendo trasparire amore, passione per il buon cibo e gioia di vivere. Sì gioia di vivere, il fil rouge che accompagna tutta la narrazione del video. Perché la vita, anche nella drammaticità di questo momento, va vissuta pienamente e con desiderio.

La canzone è una reinterpretazione del brano originale del cantautore Mino De Santis (“Caddhripulina” scritta da Mino e cantata insieme a Giuliano Sangiorgi), cantautore e poeta del vivere antico, soprannominato “Fabrizio De Andrè del Salento”, ironico, istrione e disincantato che non ha mai perso di vista il legame con le tradizioni della sua terra, linfa vitale per la sua poetica.  «L'idea è nata in questo momento di pandemia che ci ha costretto a chiudere momentaneamente i nostri locali a Milano – racconta Tony Ingrosso – ma non ha fermato la nostra voglia di cucinare e girovagare tra produttori  e fornitori alla scoperta di nuovi piatti da proporre.  Questa rubrica “Food song” è nata mentre ci stavamo interrogando su quale piatti costruire la riapertura. Così abbiamo pensato a una zuppa di pesce, visto che nei nostri locali a Milano abbiamo in carta una voce che si chiama “Flotta pescherecci di Gallipoli”, perché ai nostri clienti offriamo il pescato fresco di Gallipoli. Ci abbiamo adattato il brano di Mino De Santis, che ci ha concesso il permesso di rivisitare e riscrivere la canzone, che viene cantata da me e Francesca (il video è stato girato nella casa di campagna della coppia, in località Santa Teresa a Sannicola, nel Salento, ed è firmato da salentini: il video è firmato da Paolo Damiano Dolce di Sannicola; mentre la produzione è stata affidata ad Antonio Bruno di Brindisi, con Edoardo Casto di Racale, in qualità di produttore esecutivo, montaggio a cura di Luca De Vito, 18enne di Sannicola). “Food song – annuncia Ingrosso - sarà una rubrica di piatti in musica, ma anche di parole, teatro e tante altre sorprese. L'importante è non arrendersi mai, nemmeno in un periodo come quello che stiamo vivendo». Che, poi, è quello che ci auguriamo tutti.

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