Ztl, si tenta l'impresa nel fine settimana per raggiungere le 3mila firme

Ztl, si tenta l'impresa nel fine settimana per raggiungere le 3mila firme
di Francesca SOZZO
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Venerdì 3 Giugno 2016, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 16:56
«Sicuramente riusciremo a raggiungere l’obiettivo delle 3mila firme con largo anticipo, rispetto ai tre mesi previsti dallo statuto comunale, e questo ci consentirà di chiedere che il nostro Referendum Propositivo sia abbinato a quello costituzionale, che si terrà nel mese di ottobre». C’è grande positività tra i compomenti del comitato “Decidi tu” quasi vicini alla meta delle tremila firme per chiedere il referendum propositivo che punti alla chiusura del centro storico alle auto h 24 e sette giorni su sette.
 
«Lo merita la città», hanno più volte ribadito nel corso delle ultime settimane e a beneficiarne potrebbero essere, non solo i residenti, ma anche il commercio e il turismo oggi costretto ad ammirare le bellezze della città passeggiando tra le auto. Una scelta che, in passato, hanno già fatto altre città anche più grandi della barocca Lecce. A Bologna (375mila abitanti) la zona a traffico limitato è attiva dalle 7 alle 20, tutti i giorni; le auto non possono accedere neanche nel centro storico di Pisa, oltre 400mila gli abitanti, così come a Siena 270mila abitanti) dove il centro storico è chiuso alle auto da cinquantanni. La chiusura è iniziata nel 1965 ed è stato il primo comune in Italia. Poi si è esteso negli anni ’70. Ad oggi ci sono le ztl con pedonalizzazione che tuttavia non completa perché garantisce l’accesso ai residenti. 
Tant’è. Lecce ci vuole provare e secondo il comitato si è sulla strada giusta. Solo nello scorso week end hanno firmato più di 400 cittadini leccesi; se anche nel prossimo si raggiungeranno le stesse cifre la scommessa sarà vinta. «Sì, perché all’inizio, pur credendo nel valore civico della nostra iniziativa referendaria, non potevamo prevedere quale interesse avrebbe suscitato tra i nostri concittadini. Assistiamo ormai da anni - spiegano dal comitato - ad una disaffezione dalla politica, ad un atteggiamento di rifiuto, di sfiducia nella possibilità di cambiare in meglio. La risposta invece è stata eccezionale, i leccesi stanno dimostrando che se si parla il loro linguaggio, se si propone qualcosa che possa migliorare la loro vita e quella dei loro figli, sono pronti a dare il loro sostegno convinto e a volte entusiasta».
Nel fine settimana sarà possibile firmare per il referendum presso i gazebo in piazza Sant’Oronzo, domani dalle 10.30 alle 12,30 e dalle 18 alle 20.30. Mentre domenica mattina, dalle 8 alle 10 il gazebo si trasferirà in piazzetta Bottazzi nei pressi del vecchio ospedale per poi tornare in piazza Sant’Oronzo (sempre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 18 alle 20.30).
 
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