Ztl, la storica enoteca Nocco si sfoga su Facebook: «Ingiusto toglierci 70 anni di storia». Centinaia i like e commenti al post

Ztl, la storica enoteca Nocco si sfoga su Facebook: «Ingiusto toglierci 70 anni di storia». Centinaia i like e commenti al post
di Andrea TAFURO
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Sabato 19 Febbraio 2022, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 17:33

«Qualora venisse applicata la Ztl h24 ci sembra ingiusto dover abbandonare il luogo che ci ha regalato tanto in questi 70 anni. Ma state tranquilli non si libereranno facilmente di noi». A puntare i piedi contro la decisione dell'amministrazione comunale Salvemini di estendere h24 la zona al traffico limitato nel centro storico della città di Lecce, con conseguente blocco alla circolazione delle autovetture, è anche Pippi Nocco, storico titolare dell'Enoteca Nocco di via dei conti di Lecce. La dura critica del commerciante, punto di riferimento dal 1950, per rivenditori e acquirenti leccesi di vino e alcolici, è arrivata con un post pubblicato sul Facebook.


«In altri contesti e città scrive Nocco - siamo sicuri che una situazione del genere per attività storiche non si sarebbe mai presentata. Purtroppo quest'amministrazione, che finge di avere a cuore la città, non sta facendo altro che ridurla ad un deserto fatto di saracinesche chiuse e impolverate. Con la ZTL h24, ci viene negato il diritto al lavoro».
Regolamento comunale che Nocco, esamina nel dettaglio. «Sappiate che a nessun commerciante o proprietario non residente è concesso il permesso di transitare per raggiungere la proprietà spiega il commerciante - di conseguenza non possiamo nemmeno offrire il servizio di consegna e domicilio. Siamo bloccati da un regolamento che non ha un criterio logico. Ad esempio, non è consentito transitare con un mezzo elettrico e in nessun'altra città troviamo questi vincoli che viaggiano paralleli a mancanze e disagi. Inoltre aggiunge Nocco - chi prende l'auto per spostarsi viene discriminato. Sei un bravo cittadino solo se usi il monopattino o la bicicletta. Non tenendo conto di chi non ha questa possibilità. La città viene chiusa per il turista e per il residente. Chi come noi vive da anni il centro conosce i residenti e vi assicuriamo che non si lamentano affatto delle attività, anzi, è l'amministrazione il vero problema. Potremmo andare avanti per ore ad elencare gravi problematiche che coinvolgono il centro, ma non è nostro compito, noi conclude Nocco - rivendichiamo solo il nostro diritto di lavorare».
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