Ztl, giro di vite sui pass: nel mirino i residenti

Ztl, giro di vite sui pass: nel mirino i residenti
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 4 Ottobre 2019, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 12:24
Stretta sui permessi Ztl. Il Comune di Lecce accelera i lavori di controllo su pass per l'accesso alle zone a traffico limitato. Al vaglio tutte le autorizzazioni rilasciate negli ultimi anni, a partire proprio da quelle nelle mani dei residenti, mentre nel giro di due settimane dovrebbe essere pronta una bozza di modifica al regolamento.
Ad annunciarlo è stato l'assessore alla Mobilità urbana Marco De Matteis nel corso di una commissione Traffico convocata ieri mattina proprio per discutere dei problemi di viabilità dell'area antica, sempre più ostaggio dei veicoli: «Dobbiamo dotarci di uno strumento che ci consenta di andare a individuare quelli che sono i cittadini realmente interessati per necessità a entrare nel centro storico. La nostra intenzione è quella di accelerare il più possibile perché c'è bisogno di interventi urgenti».

Troppi pass rilasciati e troppe auto in circolazione nel centro storico, a tutte
Auto e fioriere per tenere libero l'ingresso di casa. Centro storico sotto assedio: «Servono interventi urgenti»

E quindi giro di vite sui pass. Secondo i dati riportati in commissione sono 4343 i permessi rilasciati da Palazzo Carafa da giugno 2016 al 2 ottobre. Di questi, 2392 appartengono ai residenti, 631 a proprietari non residenti, 345 ai veicoli esenti (ovvero forze dell'ordine, pronto soccorso o pubblica amministrazione), 221 per l'assistenza agli anziani, 145 per strutture ricettive, 124 per affittuari non residenti e 107 commercianti artigiani. E poi 67 pass per i possessori di posti auto, 10 per gli utenti di asili e scuole, 33 per giornalisti, 79 artigiani e altre ditte, 24 assistenza agli infermi, 9 associazioni di volontariato, 12 per medici convenzionati, 29 per consiglieri e amministratori, 39 per la Curia, 30 per i titolari di studi professionali, 9 servizi funebri, 35 auto elettriche e 2 auto ibride. Troppi ancora i permessi in circolazione. Nonostante la drastica riduzione effettuata negli ultimi anni - nel 2013 erano ben 13mila - il numero delle autorizzazioni rimane ancora alto, soprattutto a fronte dei circa 900 stalli disponibili all'interno dell'area storica. Per questo si punta a ridurne il numero, e saranno proprio i residenti i primi a finire nel mirino dei controlli.
«Stiamo lavorando per individuare eventuali anomalie. Come quei cittadini o vecchi affittuari che non risiedono più nel centro storico ma che non hanno riconsegnato il pass - ha spiegato De Matteis -. C'è anche un altro problema. Da regolamento i residenti hanno diritto a un numero illimitato di permessi rilasciati in base al numero di veicoli in possesso. Anche questa situazione dovrà essere rivista in modo da trovare un equilibrio». Per limitare l'afflusso delle vetture, il Comune pensa anche di estendere nuovamente l'orario della Ztl (attualmente dalle 21 alle 6) così come fatto nel mese di agosto, con l'entrata in funzione dei varchi alle 18. E poi fasce orarie diverse per le operazioni di carico e scarico e revoca per l'accesso alle auto ibride.
«Il problema è più strutturale - ha dichiarato il presidente di commissione Ernesto Mola -. A fronte dei circa 900 stalli qualunque maggior afflusso determinerà il problema. Servono dei provvedimenti più strutturati con l'aggiunta di servizi alternativi. Vogliamo un centro storico ricco di residenti, non vogliamo che vadano via perché è invivibile».

Nelle prossime settimane le bozze di modifica al regolamento saranno presentate in commissione. Nel frattempo non mancano le propostedei consiglieri. Per Antonio Rotundo «il regolamento è troppo largo e i lavori devono essere indirizzati verso una drastica riduzione». Gli fa eco il consigliere Gabriele Molendini che ha posto il tema sull'efficacia dei controlli, «sia preventivi che successivi al rilascio dei permessi in modo da avere un monitoraggio costante», mentre per Pierpaolo Patti bisogna «affrontare la questione insieme a quella dei parcheggi e del trasporto pubblico altrimenti il rischio è quello di adottare misure che possano danneggiare la viabilità». Per Arturo Baglivo «dobbiamo ridurre il numero dei pass e darli a persone che hanno diritto, in primis ai residenti che realmente vivono nel centro».
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