«Zone30 per la ciclabilità e bus anche di notte al servizio della movida»

Alessandro Delli Noci
Alessandro Delli Noci
di Paola ANCORA
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Mercoledì 15 Febbraio 2017, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 16:49
Mobilità, 3 in pagella all’amministrazione Perrone. E a bocciare l’operato della Giunta di centrodestra è Alessandro Delli Noci, ex assessore e oggi candidato sindaco per i movimenti.
Tracci un bilancio di dieci anni di attività amministrativa del centrodestra in tema di mobilità.
«Il mio voto è 3. Non si è avuto il coraggio di osare. Non si è costruito un piano della mobilità fattibile e reale. Non è stato sviluppato un progetto di mobilità. Non sono stati creati parcheggi di interscambio. La città è sempre ingolfata e soltanto sotto le festività ci si ricorda che va creato un piano della mobilità. I cittadini vanno formati all’utilizzo dei mezzi pubblici. Per quanto è stato di mia competenza, da assessore all’Innovazione tecnologica, sono riuscito a creare una piattaforma della mobilità interprovinciale, disponibile sul sito www.apuliamoving.it. E sul portale open data sono disponibili tutte le informazioni sui percorsi ciclabili, sulle linee di trasporto, sulle aree di parcheggio, sugli stalli dei disabili e ci sono i dati real time sul posizionamento dei bus. Con l’applicazione myCicero si può anche verificare l’eventuale ritardo dei mezzi».
La mobilità targata Delli Noci.
«Si parte dalla chiusura del centro storico con una Zona a traffico limitato h24 e la creazione di aree di interscambio servite da bus navetta. Immagino tre grandi parcheggi, agli snodi principali da Gallipoli, da Brindisi e da Maglie. I servizi di trasporto saranno previsti anche in orario notturno, a beneficio della movida e degli abituali frequentatori del centro storico. La mobilità verrà riorganizzata immaginando percorsi radiali, e non più circolari, e lavoreremo alla realizzazione di un maggior numero di zone 30, per favorire la ciclabilità. Realizzeremo un servizio di car sharing e di bike sharing, richiesti in primo luogo dai giovani che non si possono permettere un’auto e dai turisti che, dal capoluogo, vogliono muoversi alla scoperta del Salento. Il bike sharing, in particolare, andrà ripensato come servizio per gli studenti universitari e non per i turisti, che hanno il piacere di visitare la città a piedi».
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