Zollino, dalla statua della chiesa matrice spunta un buono di due lire del 1914. La scoperta durante il restauro. «Forse un ex voto»

Zollino, dalla statua della chiesa matrice spunta un buono di due lire del 1914. La scoperta durante il restauro. «Forse un ex voto»
di Anna Manuela VINCENTI
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Venerdì 11 Febbraio 2022, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:50

Nei giorni scorsi nella Chiesa matrice di Zollino si è svolta la cerimonia di consegna alla comunità di una statua ritrovata a Palazzo Raho, sede della biblioteca comunale, in precedenza di proprietà privata e poi successivamente acquistato dal Comune. Con una sorpresa: durante le operazioni di restauro è stato ritrovato un buono da due lire risalente al 1914.

Il ritrovamento


«È stato proprio prima dell'operazione di consolidamento della statua racconta Maria Francesca Coppola, responsabile del laboratorio di restauro del museo Castromediano - che ho notato la presenza di un piccolo pezzo di carta arrotolato e infilato accuratamente nella paglia sotto al piede sinistro della scultura. Dopo averlo estratto ed aperto con estrema cautela, ho realizzato che si trattava di un Buono di Cassa da due lire risalente al 1914, probabilmente un ex voto accuratamente nascosto nella statua da un devoto discreto e sicuro che mai nessuno lo avrebbe trovato».

Il buono da due lire

La statua 


La scultura del Santo, alta 90 centimetri, era stata trasportata nel 2009 nel laboratorio di restauro del museo provinciale in pessimo stato di conservazione: completamente ricoperta da uno strato di polvere grassa e sporco superficiale e presentava gravi danni dovuti probabilmente ad una caduta. Sulla parte frontale della statua mancavano una consistente porzione del naso e le dita di entrambe le mani, mentre sul petto era visibile uno sfondamento della struttura in cartapesta. La parte inferiore del manufatto si presentava priva di una qualsiasi consistenza strutturale, con numerosi distacchi di materiale e lacune sulla pellicola pittorica.
Il restauro conservativo della scultura ha riguardato la rimozione dello spesso strato di sporco superficiale e con il pre-consolidamento delle parti pericolanti. La statua e la base d'appoggio sono state ritoccate dove necessario con colori a vernice per restauro con la tecnica del rigatino. L'operazione conclusiva dell'intervento ha visto l'applicazione di un film protettivo di vernice nebulizzata. «La statua è stata donata alla parrocchia spiega il sindaco Edoardo Calò- ringrazio il direttore del museo Castromediano, Luigi De Luca, e i restauratori per il lavoro eccellente, grazie al quale siamo riusciti a restituire un patrimonio culturale alla comunità e donare un'opera che sarà a disposizione dei fedeli devoti».
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