“Varco attivo”, scritta illegittima: «Le multe vanno tutte annullate»

“Varco attivo”, scritta illegittima: «Le multe vanno tutte annullate»
di Paola ANCORA
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Mercoledì 10 Luglio 2019, 08:27
La scritta “Varco attivo” che compare agli otto accessi alla Zona a traffico limitato di Lecce è illegittima. E le multe comminate dunque con i sistemi di rilevazione elettronica all'ingresso del centro storico da annullare.

«Il Comune - dice il legale del Codacons, Cristian Marchello, interpellato da Nuovo Quotidiano - deve interrompere l'iter di notifica dei verbali emessi per violazione dei varchi, annullandoli de plano e in autotutela». Una notizia che farebbe certamente piacere a tanti automobilisti, ma un po' di meno a Palazzo Carafa e alle sue casse in sofferenza.

In una circolare inviata a tutti i Comuni il 28 giugno scorso, infatti, il ministero dei trasporti traccia la linee guida per la nuova segnaletica delle Ztl, chiarendo che quando le telecamere sono accese e non si può passare, si deve scrivere “Ztl attiva” e non “Varco attivo”. Un gioco di parole da settimana enigmistica? Tutt'altro, secondo i consumatori e tantissimi automobilisti italiani tratti in inganno dalla scritta Varco attivo.

Infatti, la parola varco, nella lingua italiana, significa passaggio, attraversamento e non controllo. E non sono pochi i casi di conducenti di auto o altri mezzi a motore che, alla vista della scritta varco attivo, hanno ritenuto di poter transitare nella Zona a traffico limitato senza infrangere il Codice della strada, salvo poi vedersi notificata a casa una contravvenzione.

Nelle intenzioni dei Comuni, infatti, c'era la volontà di dire che la telecamera era attiva e, quindi, il divieto era vigente, ma il significato della parola varco non è funzionale alla comunicazione che si intendeva fornire. Evidentemente. Per questo tanti giudici di pace - ai quali ci si rivolge per impugnare una contravvenzione - hanno accolto in questi anni i ricorsi presentati da turisti e cittadini al volante che, in tutto lo Stivale, entravano nelle Ztl convinti di poterlo fare.

Da giugno ogni dubbio è stato fugato e le regole modificate, giacché dice ancora Marchello del Codacons - «le norme del Codice del della Strada devono essere assolutamente inequivocabili nelle prescrizioni e nei divieti (ne va della vita di ognuno di noi) così come chiara ed univoca deve essere l'informazione data agli automobilisti».

La scritta incriminata - Varco attivo - è diventata illegittima e, per garantire chiarezza e trasparenza, dovrà essere sostituita con la dicitura Ztl attiva quando il divieto di transito è in vigore e con la scritta Ztl non attiva, quando invece il divieto non è in vigore. Scritte, queste, da riportare la prima in colore rosso e la seconda in verde, affiancate dalla traduzione in inglese nel caso ci si trovi in città o località a forte vocazione turistica, quali sono Lecce, ma anche Otranto, Gallipoli, Leuca e tutte le località di Puglia che richiamano, ogni anno, decine di migliaia di viaggiatori da tutto il mondo.

Secondo le linee guida ministeriali, il Comune deve valutare innanzitutto la possibilità di disegnare al suolo una segnaletica orizzontale, tracciando il simbolo della Ztl per dare agli automobilisti un primo avviso. Poi dovrà modificare la segnaletica verticale, con il classico simbolo Ztl insieme al pannello informativo che indichi chiaramente orari e giorni di operatività del divieto di accesso alla zona a traffico limitato.

Se al varco è installata una telecamera, sarà necessario scriverlo nel pannello, riportando la frase Controllo elettronico Ztl. Pur non essendo ancora stato assorbito all'interno di una norma del Codice della Strada, dunque, l'obbligo di modificare la segnaletica potrebbe finire per aprire la strada a migliaia di ricorsi contro le multe elevate ai varchi del centro storico.

La palla, ora, passa al Comune. Anzi, ai tutti quei Comuni che utilizzano la segnaletica luminosa con la scritta “Varco attivo” che può indurre in confusione l'automobilista, portandolo a infrangere il Codice della strada senza volerlo.
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