Agguato a Lecce: i killer sparano per uccidere, ferito il fratello dell'ex pentito

Agguato a Lecce: i killer sparano per uccidere, ferito il fratello dell'ex pentito
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Gennaio 2020, 21:21 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 17:19

LECCE - Si torna a sparare nel quariere Stadio, dove nella prima serata è stato gambizzato Mirko Monaco, 36 anni, di Lecce, fratello del killer della Scu, l'ex collaboratore di giustizia Giampaolo Monaco, detto “Gianni Coda". Questa sera intorno alle 19.30 l'uomo è stato raggiunto da una scarica di proiettili mentre si trovava sull'ingresso della palazzina di piazzale Genova in cui abita. Una pallottola lo ha raggiunto ad una gamba e per questo è stato trasportato in ospedale, dove le sue condizioni non sono comunque giudicate gravi. Secondo gli investigatori, a giudicare dalla dinamica e dalla balistica, la spedizione era finalizzata a uccidere il bersaglio finito nel mirino, ma qualcosa è andato storto.

Nuova sparatoria: bussano alla porta di casa e lo feriscono alla gamba
 

 

Indagano i poliziotti della Squadra mobile. Si sta cercando di capire se questo attentato segua la lunga serie di ritorsioni subita dalla famiglia Monaco dopo il pentimento di Giampaolo o se il movente sia da ricercare altrove. Lo stesso Mirko Monaco fu gambizzato una prima volta il 15 maggio del 2009: due uomini in scooter lo presero a pistolettate. Pochi giorni prima il fratello Giampaolo aveva ammazzato Antonio Giannone: fuggì dagli arresti domiciliari della località protetta in cui risiedeva per uccidere il ragazzo che qualche giorno prima aveva pestato il fratello, Mirko.

© RIPRODUZIONE RISERVATA