Studenti in piazza per protestare contro il possibile aumento delle tasse universitarie. Udu e Link, da questa mattina alle 9, sono per strada, davanti alla sede del rettorato in piazzetta Tancredi a Lecce per dissuadere il Senato accademico dall'approvare una manovra economica che condurrà a un generalizzato ritocco al rialzo delle tasse universitaria con una penalizzazione più forte per chi è fuoricorso e per i redditi più elevati e maggiori incassi, per l'Ateneo del Salento, per circa 2 milioni di euro. Il ritocco riguarderebbe, in particolare, il contributo unico - che passerebbe da 1200 a 1500 euro - e un aumento medio di 200 euro annui da spalmare sulle varie fasce di reddito, fatta salva quella sotto i 25mila euro di Isee.
Lo slogan della manifestazione “Parcheggiamoci in rettorato” riprende, con una non così velata ironia, una frase sfuggita nei giorni scorsi al rettore Fabio Pollice e sgradita agli studenti. Frase con la quale il numero uno dell'Ateneo salentino avrebbe accompagnato la proposta di aumento: «Gli studenti - si è lasciato sfuggire il rettore - devono responsabilizzarsi, non possiamo tenerli parcheggiati». Parole bollate come «inaccettabili e offensive» dalle principali organizzazioni studentesche, che hanno quindi deciso di spostare in piazza, proprio sotto la finestra del rettore, la loro protesta pacifica.
Dopo cori, striscioni e sit in, il rettore Pollice ha voluto parlare ai manifestanti, spiegando che la necessità di un aumento è legata alla riduzione dei fondi trasferiti a Unisalento dal ministero dell'Università e della Ricerca, ma gli studenti non intendono darsi per vinti, come spiega Marinella Milia, responsabile comunicazione dell'Udu (Unione degli universitari) e studentessa di Sociologia: «Le proposte sul tavolo del Senato accademico sono in tutto tre: una presentata dalla governance d'Ateneo, una da noi di Udu e una da Link.