Unisalento, in ufficio con i propri cani e gatti: via al progetto sperimentale a Lecce

Unisalento, in ufficio con i propri cani e gatti: via al progetto sperimentale a Lecce
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 16:44 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:12

Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di Lecce ha approvato all’unanimità il progetto sperimentale "Pet Working – Gli animali d’affezione in Ufficio", avanzato dalla Consulta Universitaria. Il progetto consentirà ai dipendenti dell’Università del Salento di portare con sé in ufficio il proprio animale domestico.

Alla luce di recenti studi che evidenziano i benefici della Pet therapy nei luoghi di lavoro, un numero sempre maggiore di amministrazioni, organizzazioni aziendali e società di noti brand nazionali, internazionali e mondiale, offre la possibilità ai dipendenti di portare con sé il proprio animale domestico.

Tangibile, nei casi in cu tale pratica sia consentita, il miglioramento generale dell’umore.

I Pet in ufficio

Portare il proprio Pet in ufficio rappresenta un “benefit aziendale”, in quanto non si tratta solamente di una esperienza gradevole da vivere mentre si lavora, ma incentiva la partecipazione emotiva positiva alle attività lavorative. Numerose ricerche scientifiche provano come la presenza degli animali sul luogo di lavoro favorisca il benessere, riduca lo stress, aumenti il livello di produttività e la serenità dei dipendenti.

Sul territorio nazionale, attualmente non esiste specifica normativa in materia e la scelta è lasciata pertanto alla discrezionalità e sensibilità dei datori di lavoro. Il progetto di Unisalento prevede vincoli non derogabili a cui tutto il personale beneficiario dovrà conformarsi. Potranno accedere agli uffici dell’Università del Salento, cani di piccola o media taglia e gatti. I proprietari dovranno garantire che i propri animali non arrechino disturbo ai colleghi e allo svolgimento delle proprie e altrui mansioni, oltre a dover acquisire l’autorizzazione dell’Amministrazione e il consenso formale dei colleghi che occupano l’ufficio.

Le modalità

L’accesso con i propri animali non sarà consentito negli uffici che prevedono contatto diretto e continuativo con il pubblico, aule didattiche, laboratori didattici e scientifici, aule di studio, sale riunioni, biblioteche e spazi comuni. Il proprietario dovrà essere munito di guinzaglio, museruola (esclusi i gatti) e l’animale dovrà essere regolarmente iscritto alla relativa Anagrafe Informatizzata Regionale pugliese, dotato di libretto sanitario, sottoposto a regolari controlli veterinari, sottoposto a regolari profilassi vaccinali e a sistematici trattamenti antiparassitari, pulito e spazzolato, non affetto da oggettive disfunzioni comportamentali.

Il commento dello Snals/Confsal

Lo Snals/Confsal «è fiero del fatto che l’ Università del Salento, Ateneo da sempre attento al Welfare del dipendente, svolga ruoli di volano ed incubatore di progresso morale, oltre che connotarsi come una Comunità Accademica all’avanguardia, proponendosi anch’essa come ispiratrice di un modello esemplare. Il progetto sperimentale avrà durata di 1 anno, al termine del quale , qualora gli effetti di ricaduta in termini di benessere lavorativo, soddisfazione, efficienza e performance siano pari o superiori allo status ex ante, potrà trasfondersi come modalità ordinaria in disposizioni contenute in specifico Regolamento di Ateneo»

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