Unisalento, tutti i cantieri dei 49 milioni del Piano per il Sud

Unisalento, tutti i cantieri dei 49 milioni del Piano per il Sud
di Maddalena MONGIò
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Sabato 3 Agosto 2019, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 11:50
Pioggia dai soffitti e degrado degli edifici: UniSalento scalda i motori per rifarsi il look e intanto il direttore generale, Donato De Benedetto, ufficializza gli interventi che saranno realizzati con i circa 49 milioni del Piano per il Sud. Uno per uno, dettaglio per dettaglio, edificio per edificio. Tra costruzione di nuovi edifici (pochi rispetto al piano originario di qualche anno fa) e ristrutturazioni di immobili già esistenti (la gran parte dei progetti).
È stato alcuni giorni fa lo stesso rettore Vincenzo Zara a confermare la notizia dell'approvazione della rimodulazione degli interventi da parte del Cipe che ora De Benedetto illustra passando in rassegna i singoli plessi universitari. Duplice occasione, quella dei fondi del Piano per il Sud: se ne avvantaggia l'Ateneo salentino che può chiudere il capitolo della manutenzione straordinaria, in primis, ed è una boccata d'ossigeno per le imprese del settore edile che soffrono ancora gli effetti della dura crisi economica iniziata nel 2008.

De Benedetto parte dai ringraziamenti di rito e dalla puntualizzazione del lavoro svolto dall'Università del Salento: «Con un comunicato del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, siamo stati informati dell'approvazione della rimodulazione degli interventi a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 destinati all'Università del Salento per un importo di 48.963.000 euro. Dopo un lungo iter amministrativo si è giunti a questo importante risultato, per il quale mi associo al rettore nel ringraziare la ministra Lezzi e la Regione Puglia. Si tratta di un risultato che testimonia l'efficacia delle azioni intraprese, la tenacia con la quale abbiamo perseguito lo scopo per il bene di tutta la comunità accademica e la fiducia di poter raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati».

E per raggiungere gli obiettivi la macchina è già in moto, come aggiunge lo stesso De Benedetto: «Ora inizia un altro percorso amministrativo, finalizzato a utilizzare le risorse a disposizione sia per gli interventi di nuova edilizia sia per le ristrutturazioni. La struttura tecnica sta già lavorando per il completamento della progettazione delle opere finanziate: sono stati conferiti i relativi incarichi e individuate le professionalità interne necessarie. Professionalità tutte in possesso di elevate competenze e che sapranno imprimere il giusto ritmo alle attività per il raggiungimento del fine ultimo, quello di poter presto studiare e lavorare in edifici nuovi e confortevoli».

Cosa sarà realizzato? Due nuovi edifici nel polo extraurbano di Ecotekne: uno del costo pari a 8.783.300 euro destinato a struttura didattica scientifico-tecnologica con grandi aule studio e laboratori dotata di un accesso diretto al patrimonio librario (la biblioteca potrà contenere sino a più di un milione di volumi); l'altro richiede un impegno di spesa di 9,6 milioni per realizzare un edificio destinato a laboratori attrezzati, postazioni di studio e servizi avanzati per le esigenze didattiche dei corsi di laurea dei Dipartimenti scientifico-tecnologici.
Fin qui gli edifici di nuova costruzione. Poi c'è il capitolo manutenzioni straordinarie che interessano sia gli edifici di Ecotekene che quelli del polo urbano. Con 18.885.649 euro (derivanti dalla somma di 6 milioni e 580mila, più 12.305.649,72 aggiunti con la rimodulazione) saranno effettuati lavori in tutti gli edifici presenti nel polo extraurbano che necessitano di ammodernamento e adeguamento strutturale (energetico e impiantistico). In particolare, saranno efficientate le centrali termiche e saranno effettuati lavori nell'edificio della Stecca che ospita il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione e a Villa Tresca oltre ad alcune sistemazioni esterne.
Nel polo universitario urbano saranno effettuati interventi straordinari su tutti gli edifici che necessitano di ammodernamento e adeguamento strutturale sul piano energetico e impiantistico, anche attraverso l'installazione di impianti con tetto fotovoltaico. La spesa prevista è di 11.694.350,28 euro frutto della somma tra i 7 milioni previsti nel piano originario e dei 4.694.350,28 calcolati in sede di rimodulazione dello stesso. Gli interventi riguarderanno il Buon Pastore, l'ex Gil Codacci-Pisanelli, l'ex Inapli e l'efficientamento delle centrali termiche. La quota destinata alle manutenzioni straordinarie (21,3 milioni) è consistente, ma necessaria a superare le criticità presenti nei vari edifici che si riflettono, poi, sulla vivibilità degli spazi, ma anche sulla sicurezza per il personale e per gli studenti. La fase esecutiva ricadrà interamente sulle spalle del nuovo rettore Fabio Pollice, mentre all'uscente Zara spetta di dare lo sprint per i bandi di gara.
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