Scienze motorie, nuova laurea con Unisalento: occupazione all'81 per cento. Iscrizioni e test: come funziona

Scienze motorie, nuova laurea con Unisalento: occupazione all'81 per cento. Iscrizioni e test: come funziona
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Lunedì 21 Giugno 2021, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 11:47

L'Università del Salento presenta il nuovo corso di laurea in "Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate". E c'è un dato che fa sperare gli studenti: l'81 per cento dei laureati trova un lavoro. La novità si aggiunge alla laurea Medicina e Chirurgia con l'ultimo ok da Roma atteso in questi giorni e il corso di laurea in Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici. Tutti con sede a Lecce.

A disposizione 65 posti: a luglio bando e poi i test

ll nuovo corso di Scienze motorie sarà avviato il prossimo anno accademico in collaborazione con l'Università Aldo Moro di Bari; l'iscrizione prevede il superamento di una prova di ammissione mentre i posti a disposizione sono 65. L’accesso potrà avvenire al superamento di un test e nel mese di luglio sarà pubblicato il bando di ammissione.  Il nuovo percorso formativo è stato presentato oggi dal rettore Fabio Pollice, dall'assessore regionale allo Sport Raffaele Piemontese, dall'assessore allo Sport del Comune di Lecce, Paolo Foresio, della presidente del corso di laurea Loredana Capobianco, dal presidente della Federazione italiana per il superamento dell'handicap Vincenzo Falabella, dal presidente nazionale del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli e dal professor Francesco Fischetti dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e dal presidente del Cus Lecce, Roberto Rella.

Le materie previste

Il percorso formativo comprende tre aree di studio: l'area biomedica, l'area motoria sportiva e l'area psico-pedagogica e sociologica. La parte operativa comprende invece lo svolgimento di un tirocinio curriculare da svolgere all'esterno, presso strutture convenzionate con Unisalento. Particolarmente interessante è la possibilità di accedere ai programmi di studio internazionale noti come progetti Erasmus. Il corso punta a preparare specialisti della progettazione e attuazione di programmi di attività motorie e sportive finalizzati alla prevenzione delle malattie e al miglioramento della qualità di vita; al recupero motorio post-riabilitativo per il mantenimento dell’efficienza fisica; a interventi di promozione di stili di vita attivi per il raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico per soggetti nelle diverse età con specificità di genere e in diverse condizioni fisiche; alla prevenzione e recupero funzionale dei vizi posturali. 

 

Gli sbocchi professionali. Pollice: "Sport occasione di benessere"

Gli sbocchi professionali non sono da sottovalutare perché prevedono l'impiego dei neo-laureati in strutture pubbliche e private e l'accesso all'insegnamento in scuole secondarie. La figura professionale, formata dal percorso di studi, sarà quindi in grado di progettare, condurre e gestire un'attività fisica adattata anche a diverse patologie. I dati di Almalaurea sono peraltro incoraggianti: il tasso di occupazione, ad un anno dalla laurea, è dell'81 percento mentre il 41percento dei laureati ha dichiarato di avere un lavoro stabile. “Siamo particolarmente orgogliosi di avviare questo corso magistrale che completa il ciclo di studi triennale in Scienze motorie - ha dichiarato il rettore Fabio Pollice -.  Consideriamo lo sport un volano del benessere personale e collettivo, quindi dello sviluppo sociale ed è necessario formare professionalità adeguate allo scopo.

Due sono gli obiettivi: fare della Puglia un centro di ricerca a livello internazionale e perseguire la terza missione dell'ateneo, coinvolgendo direttamente le istituzioni locali”.

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