Undici rapine a supermercati, stazioni di rifornimento e bar: presi gli autori

Undici rapine a supermercati, stazioni di rifornimento e bar: presi gli autori
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Martedì 13 Agosto 2019, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 17:25

A conclusione di una complessa attività investigativa gli agenti della Squadra Mobile,
ieri sera, hanno dato esecuzione a due misure coercitive, emesse dal gip del
Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico di Mirko Maiorano e Giovanni Calò, 27 e 32 anni rispettivamente, ritenuti responsabili, a vario titolo, della commissione di ben 11 rapine perpetrate con l’uso di armi tra settembre e novembre dell'anno scorso. Le rapine sono state commesse in vari esercizi commerciali di Lecce e provincia.

Maiorano e Calò dovranno rispondere di porto illegale di armi alterate, detenzione illegale di munizioni e ricettazione, in concorso tra loro e con altri soggetti in corso di identificazione. L’attività investigativa, supportata, nella fase operativa, anche da video realizzati grazie a varie telecamere installate nelle aree ritenute, dagli agenti, di interesse strategico, in particolare nel comune di Monteroni, ha consentito di ricostruire con dovizia di particolari almeno 11 episodi delittuosi. Si tratta di rapine commesse ai danni del supermercato “Eurospin” di Carmiano il 14 settembre, dell'Eurospin di Veglie il 19 settembre; del supermercato “Dok” di Lequile il 22 settembre; del centro commerciale “Moda Piu” di Carmiano il 29 settembre. Ancora, rapine ai danni del bar tabacchi dell’area di servizio “Total Erg” di Lecce l’11 ottobre; di una autovettura e di un borsello a danno di un uomo all’interno dell’area di servizio “Total Erg” di Lecce l’11 ottobre; del supermercato “Mello” di San Pietro in Lama il 17 ottobre; del supermercato “Sisa” di San Pietro in Lama il 20 ottobre e dell'“Eurospin” di Galatina il 26 ottobre; del “Conad” di Novoli il 2 novembre e del bar tabacchi dell’area di servizio “Total Erg” di Lecce l’8 novembre.

Entrambi gli indagati, ai quali è stata notificata la misura emessa dal gip, si trovavano già in stato di custodia cautelare, Maiorano in carcere e Carlò agli arresti domiciliari.

Gli agenti della Mobile hanno anche recuperato, in un box, il fucile a canne mozze utilizzato, una pistola calibro 45, oltre a 150 munizioni calibro 45 e calibro 12, una moto di grossa cilindrata provento di furto, già utilizzata per la fuga nella maggior parte dei colpi messi a segno dal gruppo, nonché diverso altro materiale, tra cui passamontagna, giubbotti, zaini, caschi, poi rivelatosi di estrema utilità per una puntuale ricostruzione dei vari episodi delittuosi contestati. 

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