«Un alto dirigente della Regione travasa voti da destra a sinistra Più spazio agli investimenti privati»

Saverio Congedo
Saverio Congedo
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Venerdì 5 Aprile 2019, 08:00
«Sì, voterei Adriana in caso di ballottaggio». Saverio Congedo tende ancora una volta la mano alla senatrice Adriana Poli Bortone con la quale l'accordo, per unificare il centrodestra, non è riuscito due settimane fa. Ma in caso di guerra contro la coalizione di Carlo Salvemini non avrebbe dubbi da che parte stare. L'occasione per dibadirlo gli è stata offerta dalla domanda circa il possibile ballottaggio, la composizione della giunta e una riflessione sul civismo spesso travestito da opportunità e sulle «liste civiche calate dall'alto e candidati scelti da lobby abbastanza opache con centrali che non sono a Lecce», hanno incalzato i giornalisti. «Non mi sfugge la provocazione - risponde Congedo - Siamo in presenza di un alto dirigente della Regione con incarichi istituzionali che sta operando travaso di voti da destra a sinistra utilizzano poteri pubblici - sottolinea Congedo rispondendo anche a Carlo Salvemini - e non lo fa con lo spontaneismo con cui parlava Carlo, ma con potere e forza non solo per dare una mano al suo candidato ma immaginando di abbattere ai voti il partito di appartenenza che quel ruolo glielo ha dato».
Sulle marine e sulle loro potenzialità inespresse sono emerse le diverse visioni dei candidati. Per Congedo, l'impianto costruito dall'amministrazione Salvemini «va rivisto, ripensando la suddivisione di spiagge libere e a servizi, senza penalizzare gli operatori balneari che spesso hanno protetto le nostre risorse paesaggistiche dall'abbandono». In una visione più ampia di Urbanistica invece legata al Pug «quando si pensa alla città la si deve immaginare nel suo hinterland tenendo conto di una platea più grande di persone che gravitano in città per ragioni di studio e di lavoro. Personalmente non reputo il Pug un libro delle Sacre scritture, ma si può anche riprendere quanto di buono è stato fatto».
Quanto al centro storico invece Congedo ha evidenziato il contributo dato dai privati «nel recupero degli antichi palazzi, e nostra intenzione è incentivare il proseguo di questa sinergia pubblico-privato, perché il centro non diventi mai un museo da contemplare». «Ragionare in termini di area vasta», invece servirebbe per ripartire da una nuova viabilità e alla luce della carenza di parcheggi che rendono difficile l'accesso alla città «credo - ha aggiunto Congedo - che si debba lasciare al cittadino una possibilità di scelta con il mezzo che più lo aggrada: mezzo pubblico, bicicletta o auto, fino a quando i parcheggi nei pressi del centro non saranno agibili. Fino ad oggi abbiamo assistito a chiusura di spazi che hanno solo tolto posti».
Collaborazione con i privati e magari anche una fondazione pubblico-privato potrebbe invece essere la ricetta vincente per dare nuova linfa vitale ai contenitori culturali della città magari anche intercettando finanziamenti ad hoc. «È necessario - ha sottolineato il consigliere regionale - imbastire subito un'interlocuzione con la Regione per chiedere parità e intensità di intervento anche per il Salento», considerando che per il Teatro Petruzzelli a Bari la Regione investe circa 3 milioni e mezzo all'anno. «Tolleranza zero nei confronti di chi sporca la città, lotta all'evasione che non conosca ostacoli e soprattutto un capitolato d'appalto adeguato alle esigenze di una città come la nostra», sono invece le ricette per intervenire sulla questione Ambiente.
Tornado alla giunta Congedo ha poi chiarito: «Terrò conto del risultato delle Primarie e di quello del 26 maggio. Ma mi riservo una valutazione su due-tre settori fondamentali che potrebbero essere ricoperti da esterni».
F.Soz.
 
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