Schianto sulla 275, un'auto a fuoco: muore ex bidello

Schianto sulla 275, un'auto a fuoco: muore ex bidello
di Valeria BLANCO
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Giovedì 10 Gennaio 2019, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 13:41
Uno schianto frontale tra una Fiat Multipla di colore grigio e una Renault Clio bianca. Un'auto che prende fuoco, le urla, le sirene delle ambulanze. Un uomo morto sul colpo, privo di vita nell'abitacolo della sua vettura. È drammatico il bilancio dell'incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio attorno alle 18 lungo la Statale 275, quella che collega Maglie a Leuca, in territorio di Montesano. Ancora un'altra vittima sulla Statale al centro delle polemiche proprio per la sua pericolosità.
A perdere la vita, questa volta, è stato Piero Iacobelli, 58 anni, di Acquarica del Capo. L'uomo, un bidello in pensione, guidava la sua Multipla e procedeva in direzione Sud: probabilmente stava rientrando a casa. Lo schianto con la Clio, che procedeva invece nella direzione opposta, non gli ha lasciato scampo: sarebbe morto sul colpo. La Clio invece ha preso fuoco, motivo per cui lungo la Statale sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona.
Nel frattempo, è scattata anche la macchina dei soccorsi: sono stati gli automobilisti di passaggio a fermarsi per prestare i primi soccorsi e a comporre il 118, chiedendo l'intervento delle ambulanze. Le due persone che viaggiavano a bordo della Clio - una coppia di 60enni di Miggiano - sono state rassicurate e trasportate a sirene spiegate verso l'ospedale Panico di Tricase. Hanno riportato fratture multiple, ma le loro condizioni non sono gravi.
Intanto, sul posto della tragedia sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Tricase, guidati dal comandante ad interim Angelo De Marco, che hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia.
Stando anche a quanto avrebbero riferito ai militari alcuni testimoni, pare che una delle due auto abbia improvvisamente sbandato, andando ad invadere la corsia opposta. Dal momento che la strada non era bagnata e che quel tratto di rettilineo, nei pressi di un vivaio, non presenta particolari criticità, tra le ipotesi vagliate dagli inquirenti c'è quella di un malore alla guida. Lo schianto è stato tanto improvviso quanto inevitabile.
La notizia della tragedia è arrivata ad Acquarica del Capo come un macigno: Piero Iacobelli era conosciuto da tutti, grandi e piccini, anche perché in passato aveva lavorato come collaboratore sia alla scuola elementare che alla media del paese.
Il sindaco Francesco Ferraro, non appena ha saputo della tragedia, è accorso sul posto insieme a qualche amico della povera vittima. «Paolo - racconta Ferraro - era una persona tranquilla, serena, un buono. Era amico di tutti e tutti gli volevano bene in paese. Da quando era dovuto andare in pensione a causa di qualche problemino cardiaco, passava il tempo a casa e con gli amici del bar poco distante dalla sua abitazione, La scena della tragedia era raccapricciante: Piero non ha avuto scampo».
L'uomo lascia due figli adulti che vivono a Roma e due ragazzini di circa dieci anni, figli di una seconda relazione, che vivono con la madre fuori dal Salento.
 
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