Boom d'autunno con il barocco: il ritorno dei gruppi organizzati

Turisti a Santa Croce a Lecce
Turisti a Santa Croce a Lecce
di Rita DE BERNART
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Domenica 26 Settembre 2021, 05:00

«Settembre è un’esplosione di gruppi organizzati e il barocco fa numeri da record. E ottobre promette ottime performance». Sono circa una ventina al giorno mediamente le comitive di turisti nel centro di Lecce: il dato arriva dalle guide. E la cooperativa Art Work che organizza il ticket unico delle chiese barocche snocciola una tendenza da boom: «Mille biglietti da comitive organizzate quattro settimane fa - dice il presidente Paolo Babbo - poi 2mila biglietti in quella successiva e circa 3mila nell’ultima monitorata. Una crescita esponenziale». 

Oltre 3mila biglietti a settimana per le chiese di Lecce

E’ il ritorno, dopo un anno e mezzo di stop, del turismo organizzato che torna ad animare il Salento e Lecce città d’arte. Il turismo culturale tornato a muoversi con le guide e con i tour operator. Si tratta in prevalenza ancora di italiani, ma ci sono anche gli stranieri, soprattutto europei, che «non vedevano l’ora di tornare a visitare il barocco». I connazionali arrivano soprattutto dal Nord. Lombardia e Veneto, ad esempio. Gli stranieri? La regina è la Francia. E, poi, Germania, Belgio e Svizzera. 
Tra le mete più richieste ci sono anche Gallipoli, Otranto e anche Leuca con un nuovo interesse per i piccoli borghi. Lecce, ovviamente, la fa da padrone. I numeri sono nettamente maggiori del 2020 e in alcuni casi superano anche quelli del pre-Covid. «Settembre è un’esplosione di comitive- commenta Beatrice Arcano, guida professionista e rappresentante di Cna guide turistiche – e ci sono prenotazioni fino al 15-20 ottobre. In prevalenza si tratta di italiani del Nord, ma anche tedeschi e francesi. Gli americani? Questi mercati, insieme a Nuova Zelanda e Australia, ripartiranno veramente solo nel 2023. Il 2022 sarà un anno decisivo di programmazione e vera ripresa. I gruppi che arrivano nel Salento sanno che in questo periodo ci si può ancora godere il mare e sono soprattutto alla ricerca di hotel e strutture direttamente sul mare e con spiaggia annessa da cui poi spostarsi ogni giorno per le varie attività.

Questo segmento ha ridato linfa anche a tante altre attività e servizi, dai noleggi di bus, transfer, ristoranti, guide turistiche e anche cantine e aziende agricole. In genere viene sempre richiesta almeno una visita aziendale con degustazione di vino, olio e anche altri prodotti». 

Lecce, ma anche Gallipoli e Otranto: turisti anche dall'estero

Il visitatore tipo di questo periodo è un turista di terza età che ha voglia di un’esperienza di viaggio completa e rilassante, in genere comitive dalle 30 alle 45 persone. Ma ci sono anche giovani che fanno soggiorni solo di un fine settimana e gruppi più piccoli di persone amanti del turismo naturalistico ed escursionistico. «I gruppi sono ripartiti da fine agosto – dice Daniela Bacca, storica guida turistica - e il turismo organizzato è in ripresa dopo un lungo periodo di sofferenza. Sono tornati anche gli stranieri, tanti svizzeri e tedeschi, con desiderio di normalità. Sono viaggiatori colti e attenti al territorio interessati a viverlo a 360 gradi e il capoluogo, in particolare, è vissuto nella sua leccesità autentica. Dal caffè alla visita di luoghi meno noti. Apprezzati i nuovi itinerari che portano a scoprire la monumentalità nascosta, ma ma sono ricercate Gallipoli, Otranto e c’è un interesse crescente per Leuca. Siamo molto fiduciosi per questa ripresa».
Barocco sugli scudi, dunque. E dalla cooperativa Art Work rilanciano dati oltre ogni rosea aspettativa. «Siamo vicini - spiega Babbo - a toccare 4mila biglietti a settimana e i visitatori in gruppi organizzati, dopo un 2020 deludente, costituiscono ormai la fetta più grossa del turismo culturale. In 45 da Venezia, in 56 da Chiasso. Sono le prenotazioni, in gran parte online, delle ultime ore. Portogallo, Belgio, Francia, non manca nessuno. E si rivedono anche gli americani. Per i prossimi giorni aspettiamo anche un folto gruppo di cinesi. La ripresa corre anche per il barocco».

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