Ancora un tuffo finito male in località Ciolo a Gagliano del Capo. L'ultimo di una lunga lista in un luogo che da anni affascina i bagnanti per la sua pericolosità. Nel pomeriggio di ieri una donna si è tuffata dal costone, toccando l'acqua malamente tanto da non riuscire a muoversi del tutto. È stata subito soccorsa da alcuni bagnanti che hanno allertato il 118. L'ambulanza, arrivata da Gagliano, l'ha trasportata d'urgenza al Fazzi di Lecce.
La ragazza, una turista belga di 26 anni, è stata operata dai medici di neurochirurgia del Fazzi di Lecce che le hanno applicato delle placche alle vertebre. È in rianimazione, ma non in coma. La ragazza ha un trauma spinale, ma non un trauma midollare e non dovrebbe avere problemi di paralisi. In questo fine settimana molto probabilmente sarà dimessa dalla rianimazione e portata in neurochirurgia.
Ancora un tuffo finito male in località Ciolo a Gagliano del Capo. Come quello - di appena un mese fa - di un ragazzo di 20 anni, anche lui un turista, rimasto tetraplegico. Nel pomeriggio di giovedì scorso la ragazza si è tuffata dal costone, da un'altezza di oltre 30 metri, ha sbagliato l'ingresso in acqua e ha subito capito che qualcosa era andata storta. Non riusciva quasi a muoversi.
«Dal 2014 - spiega Anna Grazia Bello, comandante della polizia locale di Gagliano del Capo - c'è un'ordinanza di divieto di balneazione da parte della Capitaneria di Porto, inoltre abbiamo più volte aggiunto un cartello che indica la pericolosità e il divieto di fare tuffi ma puntualmente viene rimosso e buttato in acqua».