«Troppi straordinari, ci fermiamo»: vigili in rivolta contro il Comune

«Troppi straordinari, ci fermiamo»: vigili in rivolta contro il Comune
di Stefania DE CESARE
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Martedì 23 Luglio 2019, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 15:10

Agenti con contratti part-time e con ore in più non retribuite: malumori in casa della Polizia locale e la minaccia di una rivolta che potrebbe mettere in ginocchio i servizi di controllo (e non solo) in un periodo caldissimo, come quello estivo, tra marine e Movida del centro storico.

Ben 22 vigili sono sul piede di guerra e annunciano uno sciopero degli straordinari che potrebbe creare qualche difficoltà in città soprattutto durante le prossime settimane estive: «Fino a che non si raggiungerà un accordo gli istanti non svolgeranno attività ulteriore a quelle previste da contratto». Palazzo Carafa rassicura: «Al momento non possiamo effettuare assunzioni, ma garantiamo che non ci saranno problemi nel normale servizio di vigilanza».

A sollevare il caso sono stati 22 agenti della Municipale che nei giorni scorsi hanno scritto una lettera inviata al Sindaco Carlo Salvemini, al comandante della Polizia Locale Donato Zacheo e alla responsabile dell'ufficio personale per chiedere una modifica delle attuali condizioni lavorative.

A Lecce, il corpo della Polizia Locale è composto da 120 vigili, compreso il comandante della Polizia Locale, suddivisi in commissari, ispettori, sovrintendenti e agenti. Tra questi ci sono i 22 in rivolta, con un contratto a tempo indeterminato e parziale da 23,20 ore settimanali per quattro giorni a settimana e con turni di 6 ore al giorno. «Orari che non vengono rispettati - spiega il legale Mariano Alterio - e di fatto gli istanti svolgono una attività da full-time svolgendo ore di servizio settimanale in più e accumulando ore di straordinario che la legge non prevede per i contratti part-time, e senza alcuna retribuzione aggiuntiva».

Nella lettera, infatti, si specifica come «agli istanti viene imposto il cosiddetto straordinario, non previsto da alcuna norma, alla stregua dei dipendenti a tempo pieno, per cui in una settimana effettuano 5 giornate lavorative, tra le quali vi è sempre una domenica. Tali ore non vengono retribuite, ma compensate con giorni di riposo, che però sono imposti dalla stessa amministrazione comunale. In tale modo viene meno la ratio del lavoro a tempo parziale, ossia quella di prestare servizio per quattro giorni alla settimana ed avere sempre tre giorni liberi, nei quali è consentito anche svolgere un altro lavoro».

Non solo. Il Comune violerebbe le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro Enti Locali 2016-2018 in quanto «gli istanti non hanno giorni ed orari di lavoro stabiliti nel contratto - si legge nella missiva - mentre i turni vengono stabiliti mensilmente, ma l'orario di lavoro viene stabilito quotidianamente, tanto che ogni dipendente part-time viene a conoscenza del proprio turno di servizio soltanto il giorno prima».

Finché non sarà raggiunto un accordo, gli agenti «rifiuteranno ogni richiesta di servizio straordinario, festivo e superfestivo, salvo che l'amministrazione non riconosca un'adeguata retribuzione per il servizio reso oltre l'orario stabilito in contratto, ai sensi ed entro i limiti di legge».

Un vero e proprio sciopero dei controlli extra, quindi, che potrebbe creare non poche difficoltà a partire dalle prossime settimane, quando in particolare il centro storico sarà invaso da visitatori pronti a vivere l'estate salentina. Ed è proprio in questo periodo, infatti, che i vigili sono chiamati a tutelare il decoro urbano, la movida e la sicurezza stradale, sorvegliando la circolazione notturna, soprattutto lungo i viali, e impedendo schiamazzi e azioni di vandalismo durante le ore serali. Compiti a cui si aggiungono quelli dei controlli nelle marine.

«Chiediamo al Comune di rispettare il contratto attuale oppure modificarlo in un rapporto full time - sottolinea il legale -. Per il momento gli agenti ribadiscono di non essere intenzionati a svolgere attività ulteriore a quelle previste».

La risposta da parte di Palazzo Carafa non si fa attendere. «Questi agenti hanno fatto un concorso in cui era stabilito che il contratto sarebbe stato indeterminato ma part-time - specifica l'assessore alla Polizia Locale Sergio Signore - e a causa del pre-dissesto, il Comune non ha nessuna possibilità, almeno non per quest'anno, di cambiare le condizioni contrattuali.

Vorrei ricordare che gli straordinari erano, per così dire, autorizzati dagli stessi agenti e in più erano ripagati con incentivo del 30% e con il giorno di riposo successivo. Sono convinto che non ci saranno disservizi: garantiremo i controlli extra anche durante le prossime settimane perché abbiamo un corpo fatto di personale ligio al dovere».

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