E il Civile si prende la rivincita: performance superiore alla media

E il Civile si prende la rivincita: performance superiore alla media
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 10:53

Sembrerebbe un paradosso, ma non lo è. Il settore Civile è sempre stato quello tacciato di maggiore lentezza. La lunghezza dei procedimenti, la farraginosità deimeccanismi. E invece nel primo semestre del 2020 si è distinto per efficienza. La spiegazione potrebbe essere semplice: la trattazione scritta, la possibilità di valorizzare il cosiddetto “processocivile telematico” in periodi di chiusure - e, quindi, di udienze a ranghi notevolmente ridotti, ha migliorato le performance. E così al Tribunale di Lecce il numero di procedimenti definiti (8.436) ha superato nettamente quellodinuovi iscritti (8.271) e il clearance rate, l’indicatore pensato per dare un “giudizio” sull’arretrato, è superiore a 1. Per la precisione: 1,02. Brindisi ha fatto addirittura un po’ meglio, considerata però la mole di lavoro non paragonabile a quella salentina. Sono stati 4.037 i definiti, e 3.678 i nuovi iscritti. Taranto ha sfiorato il pareggio, ma è rimasto sotto soglia conun clearance ratedi 0,92che sta a significare che sono superiori i nuovi iscritti rispetto a quelli definiti (rispettivamente 6.560 e 6040).

Il trend è in linea con gli anni precedenti, il 2019 e il 2018.

Dove quasi in tutti i casi gli uffici del distretto del Civile avevano superato gli esami a pieni voti. Il numero principale di fascicoli, a Lecce, lo si conta nel settore degli affari contenziosi. Anche nel settore Lavoro, è superiore il numero delle cause risolte, rispetto allenuove. Le percentuali, anche quelle più complessive, danno cognizione di una riduzione delle cause pendenti in una comparazione dal 2017 al 2020, ovunque. I giudizi pendenti a Lecce erano 33.047 al 31 dicembre del 2017. Sono, al 30 giugno 2020, 31.015. A Brindisi erano 16.248 e sono ora 15.567. A Taranto c’è un -14,6%: erano 21.603, sono 18.455. La situazione, insomma, migliora. Nonostante il Covid, le restrizioni e il blocco prolungato che evidentemente ha avuto poca influenza nel settore civile, tra digitalizzazione e trattazione scritta. Segnali decisamente positivi.

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