«Tratto compromesso perché senza progetto: responsabilità dei Comuni»

«Tratto compromesso perché senza progetto: responsabilità dei Comuni»
di Pierpaolo SPADA
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Mercoledì 8 Maggio 2019, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 09:06
Il Governo congela il II lotto del progetto di ammodernamento della Statale 275 Maglie-Leuca: non rientrerà del contratto Anas-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in via di approvazione, perché, a differenza del I lotto, prossimo al via libera del Cipe, non godendo ancora di un progetto definitivo, non è cantierabile. L'ha spiegato il vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera, Diego De Lorenzis, domenica su queste pagine. Ma le sue parole hanno scatenato l'ira dei sindaci e consolidato le perplessità del partenariato sociale.
Onorevole De Lorenzis, il II lotto è definitivamente compromesso?
«Per ora, è compromesso. Ma il fatto che non rientri nel contratto Mit-Anas non dipende certo da questo Governo, dai 5s o da questa Legislatura».
E da chi o cosa dipenderebbe?
«Ci sono state delle inchieste, la nuova progettazione è partita nel 2017 e ha interessato solo il I lotto, perché sul II non si è trovato accordo. Se fossimo arrivati a un punto per cui ci fossero state una progettazione definitiva e anche una valutazione politica del Governo, allora avremmo potuto ragionare in termini politici. Ma qui la responsabilità è delle imprese che hanno fatto ricorso, di Anas, o almeno di alcune sue componenti, che ha manifestato intenti discutibili, come rilevato da Anac, e dei Comuni, che non hanno mai assunto una posizione unitaria e che ancora oggi la Regione non riesce a mettere d'accordo».
Il contratto Mit-Anas quando scade?
«Il contratto è quinquennale e sarà approvato a breve senza passare dalle commissioni parlamentari. Vi sono inserite alcune opere pugliesi, anche il I lotto della 275. Non si può iscrivere un'opera che non è cantierabile, come il II lotto. Le critiche dei sindaci rispetto alla mancata previsione del lotto nel contratto sono, dunque, da rimandare al mittente. Che non è il Governo».
Perché ritiene inapplicabile l'ipotesi commissariamento, che sindacati, imprenditori e professionisti, invece, vagliano?
«Il commissariamento si potrà chiedere quando la Regione avrà fatto sintesi. È previsto dal decreto sblocca-cantieri, il cui intento è rendere celeri quelle opere che sono attese e ferme da anni per problemi burocratici. Su un'opera che, tutti dicono, è attesa da vent'anni, ma che, in realtà, è ancora in fase di progettazione definitiva, non serve».
Se domani, per assurdo, la Regione riuscisse a mettere d'accordo i sindaci e Anas elaborasse subito il progetto definitivo, il lotto avrebbe chance di essere realizzato e in tempi relativamente brevi?
«Il contratto Mit-Anas è sottoposto ad aggiornamenti annuali. Quindi, visto che oggi è prossimo all'approvazione, il primo aggiornamento potrebbe essere programmato nella primavera del 2020 e a quel punto si potrebbe tentare di inserire il II lotto, cercando, nel contempo, di capire come finanziarlo. Nel caso in cui lo stanziamento disponibile non dovesse risultare sufficiente bisognerebbe intervenire con un provvedimento nella nuova legge di Bilancio. Ma la questione finanziaria, lo ha sempre detto anche la Regione, non è mai stato un problema. Se c'è la volontà, si procede».
E il Governo vuole procedere con il II lotto?
«Intanto, la Regione faccia sintesi. Quando l'avrà fatta, la potrà presentare al Mit e, a quel punto, è possibile che il progetto ottenga una valutazione politica diversa, perché, com'è noto, noi non abbiamo tutta questa certezza che, in questa fase, quell'infrastruttura sia indispensabile».
Se il II lotto non è, dunque, compromesso oggi per volere del Governo rischia d'esserlo domani.
«Intanto, si faccia sintesi e si elabori un progetto definitivo da sottoporre al Mit. Forse, se posso aggiungere, ciò che mi lascia un po' perplesso è che i sindaci non facciano alcuna rivoluzione per capire come questo nuovo asse viario e l'esistente si integri con i progetti di Ferrovie Sud-Est, la Regione non lo ha ancora spiegato. Fse ha detto che deve realizzare 16 hub intermodali in tutta la Puglia e nella zona di Lecce saranno interessate le aree di Maglie, Casarano, come l'interscambio di Tricase. Poi c'è la parte relativa a stazioni e parcheggi di interscambio, è ancora tutta da finanziaria. Ci saranno da stanziare molti più soldi che non per la 275. Eppure in questo caso nessuno fiata».
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