"Traterraemare", tre progetti per far rinascere Frigole

Il rendering del progetto di Frigole
Il rendering del progetto di Frigole
di Francesca SOZZO
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Domenica 10 Giugno 2018, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 08:52
Tre progetti che puntano alla riqualificazione di Frigole. Palazzo Carafa – assessorato all’Urbanistica e Lavori Pubblici – e Università del Salento, con la quale si è sottoscritto un protocollo per la costituzione di un partenariato istituzionale, hanno partecipato ai Bandi della Regione Puglia (Asse VI Azione-sub azione 6.6.a Por Puglia 2014-2020) per “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale”. Tre bandi da un milione e 300mila euro l’uno che cambieranno il volto della marina leccese. I progetti “Traterraemare” sono declinati in tre diversi obiettivi: progetti di infrastrutture verdi, rete ecologica di Frigole e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri. 
La delibera è stata approvata in giunta nei giorni scorsi. Il Consorzio di Bonifica Ugento Li Foggi sarà invece partner del progetto della rete ecologica. «Abbiamo deciso di ragionare all’interno dell’area di Frigole - ha commentato l’assessore all’Urbanistica Rita Miglietta - mettendo a valore le aree di maggiore centralità: da un lato valorizzando gli elementi del paesaggio dall’altro rinforzando il sistema degli spazi pubblici del borgo». 
Il progetto sui paesaggi costieri prevede una riqualificazione del lungomare Mori re-immaginando l’equilibrio tra spazi pubblici e mare: «Abbiamo bisogno - ha spiegato Miglietta - di rendere il mare più visibile» e meno affogato da edifici vetusti e degradati. Saranno ridisegnate la piazza, le dune sulla fascia costiera e saranno inserite piccole attrezzature per i pescatori, sarà rivista la viabilità con zone a 30, parcheggi di interscambio e area di sosta e ristoro. «Interverremo sull’alleggerimento di tutto il lungomare per favorire un’accessibilità più razionale». All’interno dell’area di Acquatina, Comune e Università hanno condiviso un uso più sostenibile dell’area interpretandola come un vero e proprio parco che tiene insieme tutela dell’ambiente e ricerca, e fruizione finalizzata agli sport acquatici. Spazio dunque a percorsi all’interno del bacino per avvicinarsi all’acqua, incremento della fauna, piantumazione di verde. Il bando prevede anche una quota di finanziamento per attività immateriali «di animazione e gestione dei luoghi. Insieme all’Università capiremo come coinvolgere l’associazionismo e le comunità locali per la gestione», ha commentato Miglietta. Nei giorni scorsi il progetto è stato presentato agli stakeholder per condividere la strategia. 
Il progetto delle infrastrutture verdi invece prevede una nuova visione delle aree limitrofe al Borgo come quella antistante lo stadio che diventerà una grande area mista verde e attrezzata per usi rurali e per uso di manifestazioni pubbliche. Obiettivo è quello di intraprendere la strada per «la costruzione del marchio di qualità dell’identità di Frigole». Saranno potenziati anche i percorsi che collegano il borgo al mare con delle strade-parco alberate e con fasce verdi sempre a vocazione agricole. «Abbiamo legato il mondo agricolo a quello delle masserie - ha detto Miglietta - vogliano coinvolgere gli agriturismo, aziende agricole immaginando un circuito turistico». Infine per quanto riguarda la rete ecologica prevede la messa in rete dei canali della bonifica con riqualificazione dei passaggi, la realizzazione di punti di osservazione che vengono connessi tra loro e la realizzazione di un’area Parco, quella davanti al lungomare dove l’acqua diventa elemento di attrazione con percorsi e incremento della vegetazione naturale. Non mancherà la realizzazione di aree a parcheggio.
«Il progetto attua il percorso di partecipazione di Lecce è il suo mare e che ha visto poi - prosegue l’assessore Miglietta - l’incontro con gli stakholder nella fase finale che abbiamo incontrato insieme all’assessore Alessandro Delli Noci. Ovviamente il progetto sarà presentato alla città. Stiamo proseguendo il cammino sulla rigenerazione delle marine». 
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