Gang di trapper devasta il centro storico di Otranto, la Polizia si spaccia per follower: scoperti e denunciati

Gang di trapper devasta il centro storico di Otranto, la Polizia si spaccia per follower: scoperti e denunciati
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Lunedì 24 Agosto 2020, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 13:23

Fuoripericash, Diablobay666 e Digiosantana9: sono questi i nickname dei trappers che, in una notte, hanno devastato il centro storico di Otranto. Sono stati denunciati dalla Polizia per disturbo alla quiete pubblica e imbrattamento di cose di interesse storico e artistico, al termine di una indagine lampo dal nome “Not Traceable”, nome derivante proprio dalla estrema difficoltà di dare a questi idoli virtuali una identità reale, ben nascosta. 



I tre milanesi, conosciuti in rete e con migliaia di followers, sono arrivati nel Salento dopo Ferragosto per una breve vacanza e per produrre video che riuscissero a far crescere il già nutrito di gruppo di fan. Fra loro, dopo gli accadimenti di Otranto, si è infiltrata la Polizia, spacciandosi proprio per follower dei tre. Ed è seguendo le loro attività su Instagram, che gli agenti hanno potuto visionare un recente video girato a Milano Marittima in cui i tre giovani, dopo varie esagerazioni in una pizzeria, si spogliano e fanno il bagno in una fontana pubblica. Bravata, questa, che ha determinato l'intervento della Polizia municipale del posto.  

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Il confronto fra i vigili e la Polizia del commissariato di Otranto ha permesso quindi l'identificazione di Fuoripericash, V.A. ventenne milanese; di Biablobaby666, V.M. ventunenne di Sesto San Giovanni, sempre in provincia di Milano.  I due, peraltro, con le loro reali identità – ovviamente -  erano stati controllati su strada anche in questa provincia nei giorni scorsi in compagnia di una terza persona, D.N., ventunenne milanese, immediatamente ed inequivocabilmente identificato per essere il terzo Trapper, Digiosantana9.

Il montaggio fatto ad arte dei video pubblicati e relativi a Otranto aveva dato l’impressione che i tre si fossero impossessati di un autocompattatore della nettezza urbana, nel pieno centro storico della città storica salentina, rubandolo o addirittura rapinandolo. In realtà, però, non è stato consumato alcun furto, come hanno confermato gli operatori ecologico ascoltati dai poliziotti. 

Sono ancora allo studio della Polizia Scientifica del Commissariato di Otranto i video in questione al fine di individuare i fans al seguito dei tre che, benchè non responsabili di imbrattamento, sono certamente responsabili di disturbo alla quiete pubblica, in concorso con i tre indagati.
 

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