Semafori con photored, c'è il via libera al contasecondi: «Così meno multe»

Semafori con photored, c'è il via libera al contasecondi: «Così meno multe»
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 5 Marzo 2021, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 10:20

Un freno alle multe con il semaforo rosso: con i photored arrivano i display contasecondi. Il Comune prova a rendere meno pericolose alcuni incroci di Lecce ad oggi monitorati dagli occhi delle telecamere. Presto i semafori dei photored saranno dotati di lanterne con il timer: sono i dispositivi che indicano quanto tempo rimane prima che scatti il rosso.
L'intervento è stato annunciato l'altra sera in Consiglio comunale, quando l'aula ha approvato all'unanimità due mozioni - una a firma della maggioranza e l'altra della minoranza - presentate per impegnare l'amministrazione a rendere più sicuri i semafori della città proprio tramite i contasecondi.


L'obiettivo è quello di rendere la circolazione più sicura, cercando di ridurre il numero degli incidenti (anche mortali) sempre più frequenti sulle arterie cittadine e allo stesso tempo mettere al riparo gli automobilisti da multe col semaforo rosso.
«Ho già chiesto a Sgm, e spero di averlo a giorni, un preventivo standard relativo al posizionamento di un contasecondi per comprendere l'entità della spesa ha spiegato l'assessore Marco De Matteis - siamo in fase di approvazione del bilancio e poi inizieremo a lavorare in questo senso. Partiremo con il posizionamento sugli incroci monitorati dai photored».


Una sorta di operazione incroci sicuri: chi si troverà al volante o in sella a una moto, infatti, avrà modo di valutare se attraversare l'incrocio o rallentare per fermarsi per tempo, evitando di farsi sorprendere dall'arrivo del rosso. Ad oggi in città sono le 12 telecamere attive nei pressi di sei semafori cittadini: viale Rossini con vie Merine e Regina Elena; viale Giovanni Paolo II con via Pietro Cavoti e via Giovanni Stano; viale Ugo Foscolo con via Gaetano Argento; viale Giuseppe Grassi con via Lequile; viale Giuseppe Grassi con le vie Massaia e Monteroni e viale Giuseppe Grassi con via Vecchia Carmiano.


«Ci sarà un confronto con la Polizia locale per comprendere quanti dei sei incroci saranno confermati o se, in previsione dei tre mesi di sperimentazione, sono previsti già degli spostamenti ha aggiunto l'assessore - perché, a differenza dei photored che potrebbero essere spostati, il contasecondi potrà restare in pianta stabile una volta installato.

Per questo vorrei partire dagli incroci ritenuti fondamentali per il posizionamento delle telecamere di rilevazione delle infrazioni. L'obiettivo finale è quello di dotare del contasecondi anche altri incroci pericolosi, a prescindere dalla presenza dei photored».


E se le casse del Comune sono in rosso, dove trovare i soldi per i contasecondi? A offrire un suggerimento sono i consiglieri di Noi Per Lecce firmatari di una delle due mozioni votate in Consiglio. «Si potrebbe recuperare qualche risorsa dai proventi delle multe afferma il consigliere Gianluca Borgia -. Tra l'altro la legge prevede che parte dei ricavi delle sanzioni sia destinato alla sicurezza stradale per cui sarebbe opportuno valutare anche questa possibilità in assenza di altre risorse. Il contasecondi è utile non solo per gli automobilisti e per la sicurezza stradale. Questo strumento è a tutela anche dell'amministrazione perché dimostra di non voler solo fare cassa».


L'altra mozione, anch'essa votata all'unanimità, era a firma del gruppo Fratelli d'Italia. «Siamo contenti di aver ottenuto un impegno da parte dell'amministrazione ha dichiarato Andrea Guido - e il fine dei photored deve essere quello di garantire maggiore sicurezza alla circolazione dei veicoli e pedoni. Spesso il photored se non integrato con altri strumenti è controproducente e quindi causa ulteriori sinistri».

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