Operazione “Efesto”, sei arresti per traffico di armi ed estorsioni

Operazione “Efesto”, sei arresti per traffico di armi ed estorsioni
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Lunedì 10 Febbraio 2020, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 12:33
Sei persone in manette per traffico clandestino di armi da fuoco ed estorsione nei confronti di alcuni titolari di attività di Noleggio con conducente. Armi "pulite", in quanto acquistate regolarmente da persone che possedevano il porto d'armi, e poi rivendute alla criminalità a prezzi più elevati di quelli di mercato. 

Gli agenti del commissariato di Gallipoli  e del reparto Prevenzione Crimine hanno portato a termine nelle scorse ore l'operazione "Efesto", dal nome del dio del fuoco, con l'esecuzione di sei ordinanze di custodia cautelare e relativi decreti di sequestri preventivi emessi dal Gip del Tribunale di Lecce Cinzia Vergine su richiesta del pubblico ministero Giovanna Cannarile.

Nello specifico, l’attività investigativa nasce nel maggio del 2018 da un’attività di controllo amministrativo finalizzato a riscontrare, a campione, se le armi dichiarate all’Autorità di Polizia dai titolari di porto d’armi per uso sportivo, fossero effettivamente presenti presso il luogo di custodia dichiarato.

Dall’esame incrociato delle banche dati della Polizia di Stato, è emersa un’incongruità: Moreno Galluzzo, 46 anni, di Gallipoli, insieme con la moglie, Sara Pisanello, 39 anni, anche lei di Gallipoli, nell'arco di un mese avevano acquistato, complessivamente 12 armi, tra cui 3 revolver, 8 pistole semiautomatiche ed un fucile a pompa, con relativo munizionamento e dei quali, a seguito di mirate perquisizioni domiciliari, entrambi non risultavano più essere in possesso.




I due avevano complessivamente immesso nel circuito clandestino 18 potenti armi da fuoco perfettamente funzionanti e, allo stato, da ricercare, motivo per il quale sono stati emessi i relativi decreti di sequestro preventivo. Alcune di queste armi - come è emerso dalle indagini - sono state cedute illegalmente a Gabriele e Salvatore Fiore, rispettivamente 50 e 30 anni (gallipolini residenti ad Alezio, l'ultimo cognato di Galluzzo) che, a loro volta, a seguito di mirati controlli presso le rispettive abitazioni, risultavano essersene disfatti.

Dall’attività investigativa è emerso che a fine maggio del 2019 proprio Galluzzo, in concorso, sempre con quella stessa persona con cui aveva acquistato tutte le 12 armi, durante le fasi preliminari del piano criminoso che era stato precedentemente pianificato con Giuseppe Imperatore, 40 anni, di Gallipoli, suo datore di lavoro nell’attività di NCC (noleggio con conducente), ha materialmente appiccato il fuoco al mezzo di lavoro di un altro esercente l’attività di noleggio con conducente e, peraltro, ex dipendente di Imperatore.

I poliziotti hanno individuato poi, quali corresponsabili di questo sistema criminoso, anche Luigi Cardellini, 46 anni, di Gallipoli (noto per i precedenti penali tra cui il reato di omicidio a mano armata a scopo di rapina nel 1993) che, insieme a Galluzzo, dopo aver minacciato un titolare di una non meglio identificata azienda di noleggio con conducente proveniente da un'altra città, costringevano le vittime a non esercitare nella città di Gallipoli l’attività lavorativa di autisti di bus navetta.

I sei arrestati sono accusati, a vario titolo, di reati in materia di traffico clandestino di armi da fuoco e relativo munizionamento, nello specifico detenzione e porto in luogo pubblico di armi acquistate e illegalmente cedute a terzi perché mai denunciate all’Autorità di Polizia; danneggiamento seguito da incendio ai danni del mezzo di lavoro di un esercente l’attività di noleggio con conducente e del reato di tentata estorsione ai danni di quest’ultimo, per costringere lo stesso, con minacce ed atti idonei in modo non equivoco, a non esercitare più l’attività lavorativa; tentata estorsione aggravata, perché commessa da più persone riunite, nei confronti di un altro datore di lavoro e del proprio dipendente per costringere gli stessi, con minacce ed atti idonei in modo non equivoco, a non esercitare nella città di Gallipoli la propria attività lavorativa nel settore del noleggio con conducente».
 
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