Tito Schipa, arriva la Fondazione: prima mossa con 450mila euro

Tito Schipa, arriva la Fondazione: prima mossa con 450mila euro
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Lunedì 27 Dicembre 2021, 05:05

Primo passo: ora la strada è in discesa. C’è l’ok in Regione alla nascita della Fondazione Tito Schipa legata al nome del grande tenore di Lecce: una proposta di legge che porta con sè anche una dotazione finanziaria di 450mila euro “spalmata” in tre anni. La svolta è arrivata nel Consiglio regionale pre-natalizio nel corso della discussione della manovra: un primo via libera che arriva dopo un percorso condiviso in senso bipartisan nei mesi scorsi. La proposta di Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani, con il successivo sì dell’ex assessore alla Cultura, Massimo Bray, e del governatore Michele Emiliano


Primo ok, ora la sfida dello Statuto

 

Un primo, ma decisivo passo perché poi bisognerà costruire lo “schema” della Fondazione: dallo Statuto con gli enti che dovranno farne parte alle finalità principali. Ricordare Schipa, certo, ma andare anche oltre in un percorso, probabilmente, che punti alla valorizzazione di talenti e dei patrimoni collettivi. E, in un secondo momento, se e come i 450mila euro potranno bastare per fare della Fondazione un vero e proprio punto di riferimento. 

Pagliaro: "Un sogno diventa realtà"

A esultare è Paolo Pagliaro, capogruppo regionale de La Puglia Domani: «Un sogno che si avvia a diventare realtà: è una soddisfazione immensa per me, come leccese e salentino e come appassionato di musica, aver ottenuto nella legge di bilancio 2022-2024 della Regione, lo stanziamento di 450mila euro per l’istituzione della Fondazione “Tito Schipa”. La mia proposta di legge, concepita con la preziosa condivisione dell’ex assessore alla cultura Massimo Bray e sottoscritta anche dal presidente Michele Emiliano, da Donato Metallo presidente commissione cultura e dal vicepresidente del Consiglio Cristian Casili, punta ad un’attività di recupero, ricerca, promozione e divulgazione incentrata sulla figura e sull’arte dell’“usignolo” di Lecce e alla valorizzazione e alla gestione del glorioso liceo musicale a lui intitolato, voluto e finanziato proprio dal grande cantante». 
Gli obiettivi? Molteplici come nel caso delle Fondazioni culturali. «Attraverso convegni di studio, ricerche storiche e borse di studio organizzati e gestiti in collaborazione con istituti universitari e di ricerca italiani ed esteri e con l’Ufficio Scolastico Regionale - aggiunge Pagliaro - la Fondazione si impegnerà a valorizzare l’immenso patrimonio culturale del Salento, terra d’origine di Tito Schipa, e il talento degli artisti salentini e pugliesi.

Il disegno della Fondazione che ho immaginato insieme al professor Massimo Bray è un contenitore aperto al contributo di tutti - una rete virtuosa tra Regione Puglia, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Conservatorio musicale - per la promozione di iniziative, manifestazioni, concerti ed eventi in ambito artistico e musicale per costruire e consolidare uno scambio culturale che possa rilanciare nel mondo il nome di Tito Schipa e la nostra tradizione culturale. Auspichiamo - conclude Pagliaro - che la Fondazione abbia anche un museo che ospiti una mostra permanente dei cimeli dell’artista, finora detenuti dalla sua famiglia e che potranno diventare patrimonio collettivo».

La Provincia: "Seguiremo i prossimi passi"


Gli enti, dunque, chiamati in causa quando ci sarà da mettere mano allo statuto e a disegnare ruoli e competenze. A partire dalla Provincia di Lecce che, in particolare, ha svolto un ruolo di “regia” nel recupero dell’ex liceo Schipa di viale degli Studenti a Lecce. «La destinazione di 150.000 euro l’anno per tre anni è un primo e importante passo verso una valorizzazione compiuta della figura di Tito Schipa - ha detto il presidente Stefano Minerva - e si tratta di un intervento economico che affonda la sua ragione nel voler preservare un pezzo importante della storia e della cultura musicale della nostra terra. Ecco perché accogliamo con favore le determinazioni di Regione Puglia e, come Provincia di Lecce, seguiremo con attenzione e partecipazione i prossimi passi che seguiranno».

I dubbi del Comune di Lecce: "No alla mostra dei cimeli a Bari"


Dalla Provincia al Comune di Lecce che, tra l’altro, avrà voce in capitolo sulla gestione definitiva dello storico immobile nella “triangolazione” con la Camera di commercio. «Il Consiglio regionale, nel corso della seduta della legge di bilancio, ha espresso la volontà di istituire - dichiara l’assessora alla Cultura, Fabiana Cicirillo - la Fondazione Tito Schipa attraverso la previsione di uno specifico stanziamento di bilancio. È il primo passo concreto dopo la presentazione di una proposta di legge che ancora non è stata votata». 
Un primo ok, dunque. La strada in discesa, in ogni caso. «Ora attendiamo indicazioni sul percorso e sul progetto da condividere con Comune, Provincia, enti e associazioni del territorio - conclude la Cicirillo - non senza qualche perplessità legata per esempio, leggendo il testo della proposta di legge, all’istituzione del museo dedicato ai cimeli di Tito Schipa a Bari nella sede del Consiglio regionale. Su questo e altri aspetti chiederemo chiarimenti e approfondimenti. Siamo pronti a dare il nostro contributo».

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