Ragazzini si lanciano contro le auto: la nuova sfida di Tik Tok contagia anche il Salento. La psicologa: «Combattono contro la solitudine»

Ragazzini si lanciano contro le auto: la nuova sfida di Tik Tok contagia anche il Salento. La psicologa: «Combattono contro la solitudine»
di Rita DE BERNART
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Mercoledì 3 Febbraio 2021, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 17:12

Cogliere di sorpresa gli automobilisti lanciandosi di fronte le auto in corsa. L'ombra di un nuovo pericoloso gioco - planking challenge - da parte di ragazzini si affaccia su Gallipoli. L'ennesima sfida da brivido nata sui social e per i social. L'appello è quello di tenere alta l'attenzione e segnalare alle autorità.


A lanciare l'allarme sono diversi utenti tramite segnalazioni in uno dei gruppi Facebook più frequentati dai cittadini gallipolini e di alcuni paesi limitrofi. Avviso importante - si legge nel post di Debora vorrei segnalare agli automobilisti che in Viale Europa c'è un gruppo di ragazzetti tra i 10 e 12 anni che si nascondono dietro le auto parcheggiate e appena vedono i fari di un'auto di passaggio si buttano letteralmente in mezzo alla strada.
Anche un altro cittadino sul suo profilo segnala lo stesso evento e tra i commenti ai due post emergono altri episodi simili. Due le zone indicate: viale Europa e centro storico, nei pressi della Chiesa della Madonna della Purità; pare che l'orario sia sempre quello compreso tra le 20 e le 21. Difficile in questo momento, dati i pochi elementi, capire l'entità del fenomeno e quanti ragazzini coinvolge.


D'altra parte nella piazzetta della Purità da sempre gruppi di ragazzini, residenti nel centro storico, giocano a calcio o atri giochi da strada. Facile anche che rincorrendo un pallone o un compagno si piombi in mezzo alla carreggiata. I fondamenti per pensare al peggio però ci sono tutti: lo scorso ottobre questo folle gesto è stato protagonista a Napoli dove un video è finito su Tik Tok, il social delle sfide pericolose. Nessuna segnalazione o denuncia ufficiale è giunta finora alle autorità competenti e lo stesso sindaco dichiara di non essere al corrente della faccenda.

Dal giorno delle segnalazioni tuttavia l'attenzione in città è aumentata. Nella serata di ieri una pattuglia della Polizia di Stato si è appostata per diverso tempo in Viale Europa ed è stata vista circolare con più frequenza nel quartiere e nel centro storico, probabilmente in un'azione preventiva.


Anche i vigili urbani non hanno alcuna ufficialità. «Non abbiamo ricevuto denunce commenta il comandante della Polizia Municipale Alessandro Leone - ma è un bene sapere che ci siano questi sospetti per tenere alta l'attenzione. Quello che possiamo fare non avendo altri elementi è un'azione di prevenzione prestando maggiore attenzione. E soprattutto invitiamo i cittadini ad allertare immediatamente le forze dell'ordine se dovessero assistere a questi episodi e non solo a scriverlo in rete. In questo modo potremmo intervenire in fretta e comprendere di cosa si tratta».


La speranza è che si sia trattato di episodi sporadici e non legati a sfide lanciate dai social network; in ogni caso, dato il particolare momento sociale che stiamo attraversando a causa dell'isolamento da pandemia che pesa e grava soprattutto sui ragazzini, l'eccesso di prudenza non è mai troppo.
«In questo tempo di isolamento e solitudine - spiega la psicologa Gabriella Nenna- i ragazzi si sono ritrovati da un eccesso di attività e impegni a troppo tempo da riempire; in queste condizioni la definizione del sé sociale avviene tramite i social che sono diventati il bar o la strada in cui prima ci si incontrava. Questo strumento è utilizzato per respingere la solitudine e dimostrare qualcosa agli altri, per competere. Ma il limite spesso non viene compreso dai ragazzini e quella che è una vera e propria prova di pericolo per loro è un gioco. Bisogna interrogarsi sulle dinamiche che scatenano questo percorso».

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