Terremoto, alle 15.46 ancora un'altra scossa lungo la costa albanese settentrionale. Trema anche il Salento

Terremoto, alle 15.46 ancora un'altra scossa lungo la costa albanese settentrionale. Trema anche il Salento
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 18:52
Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 5.6 si è verificata sulla costa albanese alle 15.46 di oggi. Si tratta dell'ultima serie di scosse che da questa mattina scuotono l'Adriatico, facendosi sentire in Puglia e nel Salento.

Si aggrava intanto il bilancio delle vittime del terremoto in Albania: secondo gli ultimi dati i morti sono 27, tra i quali tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e nove donne. Per oggi, intanto, è stato proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime.

La nuova scossa, di magnitudo 5.6, si è verificata ad una quarantina di chilometri dalla capitale albanese Tirana. L'epicentro è nell'Adriatico. In seguito a questa scossa il ministero della Difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso sono momentaneamente sospese.

Almeno 13 corpi sono stati tratti dalle macerie in varie zone di Durazzo, 11 a Thumana, e circa una ventina di chilometri a nord di Tirana, mentre una vittima è stata trovata a Kurbin, circa 50 chilometri a nord della capitale. Fonti ufficiali hanno detto che all'appello mancano ancora una ventina di persone.

"Voglio ringraziare il popolo italiano e le sue istituzioni per il grande contributo in questa tragedia", ha detto il presidente della Repubblica albanese, Ilir Meta. "Il ringraziamento è doveroso non solo per le squadre altamente professionali che sono al lavoro in questo momento, ma per tutto quello che l'Italia sta facendo per affrontare questa" tragedia.

"Le nostre squadre stanno lavorando oramai interrottamente da ieri sera. E' una situazione molto, molto difficile", ha spiegato  il responsabile comunicazione dei Vigili del Fuoco italiani, Luca Cari, nei pressi di una palazzina di quattro piani a Durazzo sbriciolata dal terremoto. "Qui ci sarebbero 6 dispersi: tre bambini, due donne e un uomo", precisa Cari. Intanto, decine di familiari e conoscenti si affollano intorno alle macerie, nella drammatica attesa di buone notizie.
Il governo albanese ha annunciato oggi di aver proclamato lo Stato di emergenza a Tirana e Durazzo. Il premier Edi Rama ha spiegato che il provvedimento durerà per un periodo di 30 giorni.

"Vorrei inviare un saluto" ed esprimere "la vicinanza al caro popolo albanese che ha sofferto tanto in questo giorni", ha detto il Papa al termine dell'udienza generale ricordando che l'Albania è stato "il primo Paese d'Europa che ho voluto visitare". "Sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo popolo al quale io voglio tanto bene", ha sottolineato il Papa.

LO SCIAME SISMICO
La prima scossa di oggi è stata in mattinata, di magnitudo 6.0, ed è stata segnalata dal centro geologico degli Stati Uniti al largo dell'isola di Creta, in Grecia. La potente scossa, registrata alle 9.23 ora locale e il cui epicentro viene indicato sott'acqua a 71 chilometri di profondità, è stata avvertita anche in Puglia e nel Salento. Non ci sono al momento indicazioni di danni o feriti. Un'altra scossa pochi minuti fa, alle 14,46, magnitudo 3.2, nel Tirreno meridionale. L'epicentro nel Golfo di Policastro, a una profondità di 12 chilometri. Alle 15.46, come detto, ancor più intensa sulla costa albanese settentrionale. Magnitudo 5.2, anche questa localizzata a 12 chilometri di profondità. Avvertita in Puglia e nel Salento, soprattutto ai piani alti. Apprensione tra la popolazione. Si aspettano indicazioni su eventiali danni oltre Adriatico.
 

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