Taviano, proiettili e minacce all'imprenditore dei rifiuti: scatta l'indagine dei carabinieri

Taviano, proiettili e minacce all'imprenditore dei rifiuti: scatta l'indagine dei carabinieri
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Domenica 29 Agosto 2021, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 10:59

Due proiettili e un biglietto di minacce sono stati recapitati in busta chiusa a un imprenditore 55enne di Taviano, che si occupa di raccolta dei rifiuti. L'azienda è attiva anche nel Salento. La missiva è stata ricevuta e aperta proprio dal 55enne: è stata infatti recapitata direttamente alla sua abitazione. Le minacce scritte a mano, in stampatello, e i proiettili hanno convinto l'imprenditore a presentarsi subito alla locale stazione dei carabinieri, dove ha denunciato l'accaduto. 

Busta e contenuto sono stati quindi subito sequestrati e saranno sottoposti ai controlli e agli accertamenti tecnici utili a risalire all'autore dell'intimidazione, sulle tracce del quale ora si metteranno i militari dell'Arma. Non è esclusa al momento nessuna pista, nemmeno quella legata all'attività dell'imprenditore finita tempo addietro sotto la lente e il controllo della prefettura di Lecce, che ha emesso una interdittiva antimafia - ossia un provvedimento di natura cautelare e prudenziale per impedire eventuali infiltrazioni mafiose -, poi revocata dopo due anni di controllo giudiziario: l'azienda, infatti, è stata ritenuta estranea ad ambienti criminali. 

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