Nessun abuso, assolto l'ispettore della polizia locale. L'avvocato: «Lesa la dignità dell'uomo»

Nessun abuso, assolto l'ispettore della polizia locale. L'avvocato: «Lesa la dignità dell'uomo»
di Attilio PALMA
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Sabato 4 Giugno 2022, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:20

Il fatto non sussiste: assolto l'ispettore della polizia locale di Taviano Roberto Napolitano, 61 anni. Era stato accusato e rinviato a giudizio per il reato di omissione di atti d'ufficio nell'ambito di un'indagine nei confronti di altre persone da cui erano stati intercettati alcuni messaggi ricevuti dall'ispettore in cui si ipotizzava non avesse provveduto a redigere due verbali di contestazione per altrettante infrazioni legate al passaggio con semaforo rosso (il 7 marzo e il 4 aprile 2015) commesse da un'autovettura e rilevate dagli appositi dispositivi installati nel territorio comunale, nei confronti della proprietaria e del padre di questa. Gli accertamenti erano stati così avviati dal pm dottoressa Donatina Buffelli e delegati ai militari della Guardia di Finanza di Gallipoli. Nel corso del processo però, la difesa, nella persona del legale di fiducia di Napolitano, l'avvocato Biagio Palamà, ha fornito prova lampante della notifica dei verbali quindi normalmente elevati come previsto. Prova chiara tanto che già nel corso della prima udienza del processo penale, il Tribunale lo ha assolto. 

«Lesa la dignità dell'uomo»

«Quanto accaduto è stato devastante dal punto di vista delle conseguenze psicologiche ed umane– evidenzia  l’avvocato Palamà – in quanto ha gravemente leso la dignità e l’onore di un pubblico ufficiale con 40 anni di servizio svolto.

Le indagini sembrano essere state superficiali e condotte in maniera sleale da parte degli ufficiali della Gdf. Gli Ufficiali chiedevano allo stesso Ispettore, già in quel momento sottoposto alle indagini, di poter acquisire i verbali relativi alle infrazioni contestate, senza mai fare riferimento, espressamente, a quelle oggetto di imputazione. Sarebbe bastato indicare le date delle violazioni al codice della strada per riscontrare che i verbali erano stati regolarmente emessi e trasmessi per la notifica. Infatti accadeva che, poiché il contravventore risiedeva nel limitrofo comune di Gallipoli, i verbali che i militari hanno ritenuto non fossero stati mai emessi, si trovavano tra quelli già definiti. Oggi si sta valutando la costituzione di parte civile nei confronti del Ministero delle Finanze per il grave danno psico-fisico subito per un anno dall’Ispettore».  Da quasi 40 anni alla Polizia Locale di Taviano, Napolitano sottolinea di aver sempre avuto «fiducia nella giustizia. Rimane l'amarezza di aver subito un anno di indagini ma oggi sono finalmente sereno». Soddisfatta anche Luisa Tunno, comandante della polizia locale: «Non ho mai nutrito il minimo dubbio - dice - sulla sua innocenza».

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