Tap, i giudici accolgono il ricorso dei sindaci:
«Verifiche per capire se i progetti Tap e Snam sono unitari»

Tap, i giudici accolgono il ricorso dei sindaci: «Verifiche per capire se i progetti Tap e Snam sono unitari»
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Lunedì 5 Marzo 2018, 19:13
Il gip del Tribunale di Lecce Cinzia Vergine ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dal sostituto procuratore Valeria Farina Valori e dal procuratore Leonardo Leone De Castris dopo l'esposto presentato sul progetto del gasdotto Tap da otto sindaci (Melendugno, Calimera, Castrì di Lecce, Corigliano d'Otranto, Lizzanello, Martano, Vernole e Zollino) e da Alfredo Fasiello, presidente del Comitato No Tap Salento. L'incidente probatorio dovrà valutare se, come ipotizzato nell'esposto, i progetti della Tap e di Srg (Snam Rete Gas) per la connessione alla rete nazionale, siano da considerarsi unitari piuttosto che distinti. Ipotesi che andrebbe a influire sulla quantità di gas presente nel terminale di ricezione dell'infrastruttura che Tap indica in 48,6 tonnellate, rispetto a un limite per l'applicabilità della direttiva Seveso sul pericolo di incidenti industriali rilevanti per la popolazione e per l'ambiente, che è di 50 tonnellate. Il Gip ha fissato per l'11 aprile la data per il conferimento dell'incarico ai tre periti. Nella nuova inchiesta aperta dalla Procura, dopo l'archiviazione di un primo fascicolo disposto dallo stesso gip nel febbraio del 2017, sono indagati Michele Mario Elia, country manager di Tap per l'Italia; Claudia Risso, legale rappresentante della società; Gilberto Dialuce, direttore generale delle Infrastrutture energetiche del ministero dello Sviluppo economico e la società Tap. Per i primi tre sono ipotizzati i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di violazione della Legge Seveso, per Tap è contestata la indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai sensi della legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Tap è difesa dall'ex ministro Paola Severino.
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