Sub salentino pestato sull'isola di Fanò: denunciato l'aggressore

Sub salentino pestato sull'isola di Fanò: denunciato l'aggressore
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Martedì 19 Luglio 2022, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 11:35

Un pestaggio in piena regola quello subito in Grecia da Piero Scaffidi, specialista in immersioni con l'autorespiratore ed uno dei più assidui traghettatori di turisti dalle coste del Salento a Corfù ed alle isole dell'arcipelago della Diapontie. La disavventura al lupo di mare che ogni bella stagione mette in archivio migliaia di miglia nel Canale d'Otranto, risale a qualche giorno fa.

I fatti sull'isola di Fanò


Teatro dell'aggressione l'isola di Othoni, conosciuta anche con il nome di Fanò, dove tanti salentini lasciano in caldo il cuore durante l'inverno in attesa della prima giornata con sole tiepido e poco vento per navigare per circa 50 miglia e trascorrere qualche giornata in quella atmosfera di accoglienza, lentezza e semplicità in mezzo alla natura rimasta selvaggia e incontaminata. E qui che si era trasferito l'uomo ritenuto l'autore del pestaggio. E da qui è stato allontanato dall'autorità di polizia dell'isola, dopo le comunicazioni arrivate dall'Italia.
Lesioni causate da un'aggressione, ha detto il referto dei medici dell'ospedale Cardinal Panico di Tricase dove Scaffidi si è presentato una volta rientrato da Othoni con il suo gommone.

La vita lì in quell'isola è tutta sul lungomare di Amnos, una striscia di case e locali attorno ad una mezza luna di non più di 200 metri. È lì che Scaffidi ha comprato una piccola casa dove pernotta tra una traversata ed un'altra e dove trascorre vacanze e tempo libero. Ed è lì che il presunto aggressore, italiano pure lui, aveva rilevato un'attività commerciale. Un nuovo arrivato, sconosciuto a tutti gli isolani, quell'uomo che avrebbe costretto il marinaio salentino a mollare gli ormeggi in fretta e furia per fare rientro in Italia, nonostante i traumi riportati per lo più sulla parte sinistra del volto: sublussazione della mandibola, lesione del timpano, parziale distacco della retina e commozione celebrale.

Il presunto autore del pestaggio allontanato dall'isola


L'evidenza che fossero lesioni da aggressione ha fatto sì che il personale medico interpellasse le forze dell'ordine e che Scaffidi presentasse poi una denuncia-querela.
I primi effetti del coinvolgimento dell'autorità giudiziaria sono stati la trasmissione degli atti in Grecia, ed in particolare all'autorità di polizia dell'isola, e un provvedimento cautelare di allontanamento del presunto autore del pestaggio. Ancora tutto da chiarire il movente, il perché di una aggressione così cruenta in quel primo scorcio di Grecia dove se un disaccordo sorge si risolve attorno a un tavolo e davanti ad un caffè o un bicchiere di Ouzo. Quella era l'atmosfera che si respirava ad Othoni ed è quella che si è tornata a respirare.
Scaffidi è tornato ad Othoni ed è tornato ad animare il suo gruppo Facebook Italiani di Othonì - La Grecia dietro l'angolo postando un messaggio che è il suo commento a questa disavventura: «Filoxenìa è l'amore per il forestiero. È il valore sacro dell'ospitalità, il principio etico fondamentale della cultura greca, essenziale per distinguere l'uomo giusto da quello iniquo».
 

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