Strutture ricettive "irregolari", blitz della Finanza a Gallipoli: 140mila euro sottratti a tassazione

Strutture ricettive "irregolari", blitz della Finanza a Gallipoli: 140mila euro sottratti a tassazione
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Mercoledì 7 Settembre 2022, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 11:10

Affitti in nero, soprattutto ai turisti, e lavoro irregolare nei campi: blitz dei militari della Guardia di finanza nel Salento. I risultati: 35 lavoratori impiegati completamente in nero mentre nell'area di Gallipoli sono state scoperte attività ricettive irregolari che nel complesso avevano sottratto a tassazione la somma di 140mila euro.

Controlli su aziende e lavoratori

Negli ultimi mesi le Fiamme Gialle hanno potenziato i servizi d'istituto a contrasto dell'evasione fiscale, con particolare attenzione agli affitti in nero e al lavoro irregolare. In tale ambito, i finanzieri del omando Provinciale di Lecce hanno individuato 35 lavoratori totalmente privi del contratto di assunzione e altri 6 irregolarmente impiegati, nonché segnalato alle competenti Autorità 8 imprenditori ai fini della eventuale sospensione dell’attività esercitata.

Sono 260 le ulteriori posizioni lavorative in corso di accertamento e controllo sull’intera provincia salentina.

Controlli sulle strutture ricettive


Nei luoghi a più spiccata vocazione turistica dell’area gallipolina, inoltre, sono stati eseguiti interventi finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno degli affitti in nero tra strutture ricettive extra-alberghiere, Bed & Breakfast, residence e affittacamere. Nel corso delle ispezioni, sono state riscontrate numerose irregolarità che hanno consentito, allo stato, di accertare ricavi sottratti a tassazione per circa 140.000 euro. Contestualmente, si è provveduto ad eseguire specifici controlli finalizzati a riscontrare casi di immobili locati in precarie condizioni igienico-sanitarie (“case pollaio”).


Nel basso Salento i finanzieri hanno, infine, scoperto due casi di attività abusiva di affittacamere/residence" effettuate all’interno di un immobile e di una masseria, in violazione alle prescrizioni imposte dalla Legge.

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