Affitti in nero, soprattutto ai turisti, e lavoro irregolare nei campi: blitz dei militari della Guardia di finanza nel Salento. I risultati: 35 lavoratori impiegati completamente in nero mentre nell'area di Gallipoli sono state scoperte attività ricettive irregolari che nel complesso avevano sottratto a tassazione la somma di 140mila euro.
Controlli su aziende e lavoratori
Negli ultimi mesi le Fiamme Gialle hanno potenziato i servizi d'istituto a contrasto dell'evasione fiscale, con particolare attenzione agli affitti in nero e al lavoro irregolare. In tale ambito, i finanzieri del omando Provinciale di Lecce hanno individuato 35 lavoratori totalmente privi del contratto di assunzione e altri 6 irregolarmente impiegati, nonché segnalato alle competenti Autorità 8 imprenditori ai fini della eventuale sospensione dell’attività esercitata.
Controlli sulle strutture ricettive
Nei luoghi a più spiccata vocazione turistica dell’area gallipolina, inoltre, sono stati eseguiti interventi finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno degli affitti in nero tra strutture ricettive extra-alberghiere, Bed & Breakfast, residence e affittacamere. Nel corso delle ispezioni, sono state riscontrate numerose irregolarità che hanno consentito, allo stato, di accertare ricavi sottratti a tassazione per circa 140.000 euro. Contestualmente, si è provveduto ad eseguire specifici controlli finalizzati a riscontrare casi di immobili locati in precarie condizioni igienico-sanitarie (“case pollaio”).
Nel basso Salento i finanzieri hanno, infine, scoperto due casi di attività abusiva di affittacamere/residence" effettuate all’interno di un immobile e di una masseria, in violazione alle prescrizioni imposte dalla Legge.