Autostrada Bari-Lecce, Emilano al governo: «Si finanzi il progetto». L'opera: 6 corsie per la Statale 16

Autostrada Bari-Lecce, Emilano al governo: «Si finanzi il progetto». L'opera: 6 corsie per la Statale 16
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Venerdì 12 Novembre 2021, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 15:34

«Autostrada da Bari a Lecce: chiederemo al governo italiano di finanziare un'opera che per noi è centrale. La progettazione e la realizzazione del nodo autostradale è fondamentale, non è possibile che una delle regioni più importanti di Italia sia coperta dall'autostrada solo per metà». Ad annunciarlo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della conferenza stampa della seconda edizione di «MMAP (Marche, Molise, Abruzzo Puglia). Nuove direzioni per unire l'Italia, un grande progetto strategico per lo sviluppo della Dorsale adriatica centro meridionale».

Il progetto

«Su infrastrutture e collegamenti la Puglia ha fatto passi avanti enormi. Dal punto di vista stradale ora, però, occorrono due cose: la variante di Bari e un miglior collegamento tra il capoluogo e Lecce. Quella strada dovrebbe diventare a sei corsie». Lo aveva già detto in estate il sindaco di Bari Antonio Decaro. E sulla necessità non più rinviabile di potenziare la statale 16 sino al Salento attraverso la previsione di 6 corsie, tre in entrambe le direzioni di marcia, è in campo anche Anas, l’azienda di Stato che gestisce la rete stradale del Paese. Del progetto da centinaia di milioni di euro - almeno 800 o forse un miliardo - si discute sin dal 2018 quando il Consiglio regionale approvò all’unanimità una mozione che impegnava il governo di Michele Emiliano a “reperire le risorse necessarie per la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali che riguardano la statale 16, compresa l’ipotesi riguardante la terza corsia e il progetto dell’Autostrada del Salento”.  Stessa volontà cristallizzata nel Piano Regionale dei Trasporti della Puglia 2015-2019 che prevedeva la “realizzazione di una antenna autostradale la quale, sfioccando a sud di Bari dalla A14, si ricollega alla statale 16 all’altezza della circonvallazione di Mola riducendo così la componente di traffico di attraversamento sulla tangenziale di Bari”. La variante autostradale avrebbe avuto il duplice scopo di destinare la viabilità extraurbana principale a servizio della domanda di carattere “metropolitano” di corto e medio raggio, garantendo elevati livelli di servizio nei collegamenti tra la viabilità autostradale e quella extraurbana di collegamento tra Bari con Taranto da un lato, e Brindisi e Lecce dall’altro. 
Nella pratica e a tre anni di distanza, invece, l’unica evidenza è che il tratto barese della statale 16 da tempo ha raggiunto i limiti di guardia tanto da risultare, in base ai dati statistici, la strada con la più alta intensità di traffico e incidenti d’Italia. 

Il raddoppio tra Bari e Mola: un cantiere da 250 milioni

Tappo che dovrebbe saltare - almeno nella tratta tra Bari e Mola - a completamento dei lavori di raddoppio e realizzazione della Bretella della Statale 16 che da Molfetta arriva a Cozze permettendo di immettersi sull’A14 bypassando l’intero territorio barese.

Costo dell’intervento già finanziato: 250 milioni di euro. Bretella che, pur risolvendo il problema intorno alla tangenziale della città metropolitana, da sola non può bastare ad ammodernare e rendere più efficiente l’intera dorsale. 

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