«La densità del traffico sull’attuale strada 275 che attraversa Montesano è micidiale, tremano i vetri delle finestre, tremano i letti in casa, le persiane mostrano grasso, è ormai una situazione invivibile». Il racconto di chi abita dirimpetto alla statale nel Comune di Montesano Salentino è impietoso. Il coro delle persone che si possono incontrare nella piazza e tra le strade del paese è unanime: «Occorre dare esecuzione subito al nuovo progetto, la statale di oggi è molto pericolosa».
Il sindaco in trincea: «Il commissario sblocchi la palude burocratica»
A raccogliere le lamentele ogni giorno da parte dei cittadini è l’amministrazione comunale e il sindaco Giuseppe Maglie che oggi fa un appello al commissario «affinché si sblocchi la palude burocratica dove siamo impantanati e si faccia questa nuova strada». Il primo cittadino racconta di come «il problema della statale 275 sia annoso» e venga «da lontano». «Da quando cioè ho cominciato nel 2003 a fare l’amministratore, all’epoca già si parlava della Legge Obiettivo e oggi siamo ancora fermi lì, si sta cercando di portare avanti il progetto definitivo con tante difficoltà.
Le voci della gente: «Abbiamo visto morire troppe persone e rischiamo anche noi»
Concordano con il pensiero degli amministratori anche i concittadini: «Occorre fare subito la nuova strada, quella attuale è molto pericolosa, ci sono stati già decine di morti», dice Giuseppe Rizzo. Per Antonio Ferraro «le macchine sono migliaia al giorno e corrono pure, la nuova strada potrebbe essere molto importante». Rocco Verardo afferma che è «impellente l’esigenza di realizzare questa statale, oggi è pericolosissima, ultimamente sono successi incidenti gravi. Sarebbe la cosa migliore farla al più presto». «Facciamo fatica ad attraversare la strada, per andare da un punto all’altro, per esempio al bar di Montesano che si affaccia sulla 275 - racconta Luigi Verardo -. Ricordo che a palazzo Bitonti per ben tre volte anni fa vennero esposti i progetti della nuova strada, ma ora non ci sono più». Triste è il racconto di Donato Lecci che abita a pochi metri dalla statale: «Non si riesce a vivere più, la densità del traffico è micidiale, io quando guardo la finestra trovo grasso sui vetri, i vetri e il letto tremano al passaggio delle auto».