Lecce, una piazza giardino davanti alla stazione: svelato il nuovo progetto

Lecce, una piazza giardino davanti alla stazione: svelato il nuovo progetto
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Lunedì 13 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:18

Un’isola verde, le panchine, i pali del filobus inglobati nelle nuove luci, le nuove pensiline per il trasporto pubblico. E, davanti all’ingresso, la grande statua di Nausicaa nel nome della bellezza. Svelato il nuovo piazzale della stazione ferroviaria di Lecce che cambierà volto con un progetto di riqualificazione che fa della sostenibilità ambientale - “riciclo” e meno smog - il filo conduttore di un’operazione estetica e urbanistica nello stesso tempo. 

 

L'obiettivo: lavori da terminare in un anno e mezzo


Le risorse sono sul piatto da tempo: un milione e 532mila euro provenienti dalle economie del più ampio progetto (13,5 milioni) del ribaltamento dell’hub ferroviario del capoluogo con il nuovo ingresso da viale Grassi. Ci sono le risorse e ora c’è anche il progetto definitivo che è stato aggiornato negli ultimi mesi dall’architetto Sergio Ventura chiamato al compito di «armonizzare» planimetrie e render con la “rigenerazione” della struttura - lo storico immobile dell’Ottocento - che Rfi realizzerà nel Piano Stazioni finanziato dal Pnrr entro il marzo 2026.
Il progetto definitivo è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Carafa e i render mostrano già le novità che ridisegnano piazzale Massari e la parte terminale di viale Oronzo Quarta secondo canoni e fruizioni che segnano uno spartiacque ambizioso rispetto alla città che verrà. «Le immagini - spiega il sindaco Carlo Salvemini - mostrano come apparirà il piazzale che già nel 2017 ci impegnammo con l’allora assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci a riqualificare e che sposterà i più consistenti flussi di automobili, taxi, autolinee verso l’area a Sud-Est della città. Le modifiche sono anche frutto di un confronto con la Soprintendenza finalizzato a valorizzare al meglio un luogo importante per la storia moderna della città, a pochi passi dal centro storico, e che a ribaltamento concluso sarà attraversato soprattutto da pedoni, ciclisti, studenti, turisti e visitatori».
Innovazione, dunque. Una parola-chiave già applicata nella rete progettuale delle partnership, come aggiunge il primo cittadino: «La redazione del progetto, affidata all’architetto Sergio Ventura, ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Presta-Columella e l’Accademia di Belle Arti. I valori che hanno orientato la progettazione, sono la sostenibilità, con decine di nuovi alberi che saranno messi a dimora nel “giardino del mondo” che prenderà il posto dell’attuale asfalto; la bellezza testimoniata dall’installazione di un’opera di Romano Sambati; il pragmatismo con l’uso intelligente dei pali del filobus che, da elementi di disturbo, troveranno nuove funzioni come elementi portati per l’illuminazione e per il verde; l’accessibilità in quanto il piazzale sarà finalmente senza barriere e attrezzato con percorsi tattili; un’illuminazione adeguata». 

Salvemini: "Sarà la porta di Lecce"


Una riqualificazione nel segno della mobilità sostenibile: viale Quarta sarà attrezzata per essere un’area di scambio intermodale raggiungibile, in bus, in bici e a piedi. «Quando sarà concluso - conclude Salvemini - il progetto restituirà pienamente a piazzale Massari la sua funzione di “porta della città” per quanti raggiungono Lecce in treno. Una porta all’altezza del prestigio e del crescente appeal turistico nazionale e internazionale di Lecce, e all’altezza delle aspettative dei leccesi che attendono da decenni di veder riqualificato uno spazio pubblico oggi percepito nelle ore serali e notturne come luogo insicuro e degradato».
Tempi stretti nella tabella di marcia: progetto esecutivo e poi la gara d’appalto.

Un anno e mezzo - questo dice il calendario - per chiudere il cantiere. L’architetto Ventura, firmatario del progetto, tira le somme: «Siamo partiti dalle associazioni di volontariato che operano nella zona stazione, abbiamo recepito i suggerimenti della Polfer, ci siamo confrontati con i tecnici della Sgm, delle Poste Italiane, delle Ferrovie e della Soprintendenza. Abbiamo coinvolto gli studenti dell’Agrario “Presta-Columella” per immaginare “Il Giardino del Mondo” e con l’Accademia delle Belle Arti per individuare l’opera artistica che rappresentasse il sentimento dell’accoglienza del popolo salentino. Coinvolgere per sentirsi tutti protagonisti della rinascita di uno spazio urbano per troppi anni dimenticato».

Il "giardino del mondo" con 53 alberi


La sfida è molteplice: la piazza accoglierà 53 nuovi alberi in rappresentanza di tutti i continenti nel cosiddetto “Giardino del Mondo” e la statua di “Nausicaa” del maestro Romano Sambati come figura omerica dell’accoglienza. La nuova fermata autobus, lunga 40 metri con innovativi cordoli sagomati, permetterà l’accesso dei diversamente abili. E, come aggiunge Ventura, sarà «una piazza di rinascita»: un antico tronco di ulivo con all’interno una giovane pianta di ulivo immune alla xylella simbolo della rinascita delle nostre tradizioni. Una piazza “ecologica” con una nuova area pedonale, il 50% dei materiali demoliti riutilizzati e asfalti trattati con biossido di titanio per catturare la CO2 prodotta e ridurre le temperature a terra, e pavimentazioni drenanti per non sprecare l’acqua piovana. Prevista anche una postazione di bike-sharing, un parcheggio coperto per bici, postazioni sosta di monopattini. E, soprattutto, una «piazza che illumina»: 68 nuovi punti di illuminazione pubblica con i pali del filobus trasformati in elementi di arredo e di illuminazione scenografica di colore blu. La Lecce che cambia parte dalla stazione.