Statale 275, il pressing del territorio: «Basta contare le vittime, questa strada si deve fare»

Statale 275, il pressing del territorio: «Basta contare le vittime, questa strada si deve fare»
di Matteo BOTTAZZO
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Domenica 20 Novembre 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 18:25

«Occorre con estrema urgenza impedire che la statale 275 continui ad essere strada di morte. Quando manca di visibilità diventa un’arteria totalmente senza sicurezza, è già difficile quando ha piena visibilità. Ma poi quando si azzera diventa molto pericolosa, quindi è urgente concretizzare questo progetto. Lo dobbiamo alle persone che hanno perso la vita e alle persone che hanno creduto e scelto di rimanere nel Salento».

Il sindaco Vadrucci


È l’appello accorato che viene oggi dal sindaco di Nociglia Vincenzo Vadrucci, alla guida del paese che ospita uno dei tratti più delicati dell’attuale strada teatro di diversi incidenti nel passato.

Così, dopo la prima tappa a Montesano Salentino, prosegue il viaggio di Quotidiano tra le comunità del Capo di Leuca. Amministrazioni e cittadini che da quasi un trentennio ormai attendono l’ammodernamento di un’arteria che, spesso, attraversa piazze e paesi. E continua a essere macabro teatro di incidenti, anche mortali.


«Quasi 30 anni fa ho cominciato a sentire parlare di un possibile allargamento della 275, nel frattempo si sono susseguiti tanti bellissimi progetti anche definitivi, e oggi siamo a fine 2022 e non abbiamo questa strada così desiderata», racconta il sindaco Vadrucci che ricorda l’ultimo incidente mortale di due settimane fa in territorio di Surano: «Alessandro quella sera stava andando a lavorare, quella sera maledetta c’era la nebbia, è assurdo che un ragazzo di 32 anni abbia perso la vita ancora una volta per questa vicenda». In carica da un anno, il primo cittadino riferisce di essersi interessato «da subito al progetto della 275. Ho avuto un incontro presso Anas con l’ingegnere Paglialonga, abbiamo incontrato più volte il commissario Marzi e devo dire che l’attenzione che sto notando oggi è veramente differente, anche da parte di Quotidiano che ringraziamo per questa battaglia. Ho studiato tutto il progetto e ho visto che è arrivato ad un livello di definizione molto avanzata. In questo periodo si sta studiando il progetto esecutivo e ciò significa finalmente diminuire i tempi in maniera sostanziale, dare alle imprese un esecutivo significa partire immediatamente nel campo dei lavori». Per Vadrucci, «la strada porta economia, sviluppo, lavoro, è un unico filo inscindibile. Quando sviluppiamo infrastrutture viarie, inevitabilmente abbiamo un risvolto sul territorio fortissimo. Noi purtroppo siamo in una situazione di periferia ed è fondamentale arrivare nei grandi centri dove si vive l’economia, così come rendere il territorio capace di interfacciarsi con il mercato europeo e questa strada può essere un volano».

Le speranze in paese


Nel paese, le speranze sulla strada sono tante: «L’arteria permette anche uno sviluppo economico visto che si trova in una zona con tante realtà industriali», dice Marcello Lazzari. Lorenzo Pretto, nocigliese di adozione, è arrivato dal Veneto a Nociglia nel 1986: «Già allora si parlava di 4 corsie fino a Leuca, ci sono state tante delusioni in questo periodo, speriamo sia la volta buona. A parte lo sviluppo del territorio, c’è in ballo la sicurezza e il rispetto dell’ambiente di quei paesi attraversati come Montesano da tre semafori, un traffico pesante che si ferma ad ogni semaforo, una cosa non buona per le persone che abitano lì vicino». Paolo Puce ha perso uno zio in un incidente frontale sulla 275: «Sono favorevolissimo alla strada, per lo sviluppo economico e la sicurezza soprattutto, perché è pericolosa». «I tempi credo che siano stati lungamente ritardati per l’allargamento, la strada nuova è necessaria almeno fino a Montesano e Tricase, il traffico è davvero tanto», dichiara Giuseppe De Pietro. La sicurezza prima di tutto per Salvatore Vadrucci: «Siamo arrivati nel 2022 e la mole di traffico su quella direttrice statale è aumentata in modo spropositato, ogni giorno assistiamo a vittime o incidenti stradali, la sicurezza personale a mio avviso va al di sopra di qualsiasi interesse, economico o altro. Da parte mia un sì fermo alla realizzazione dell’opera il prima possibile». 

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