Statale 275, il commissario Marzi (Anas): «Rispetto dei tempi: bandiremo la gara entro il 30 aprile 2023»

Statale 275, il commissario Marzi (Anas): «Rispetto dei tempi: bandiremo la gara entro il 30 aprile 2023»
di Pierpaolo SPADA
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Sabato 12 Novembre 2022, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 10:18

A luglio 2021 la nomina per il primo lotto, un anno dopo quella per svolgere il ruolo di commissario anche del secondo. Il capo compartimento Puglia di Anas, ingegner Vincenzo Marzi, è in sella alla Statale 275 Maglie-Leuca. E, fronteggiando le polemiche divampate negli ultimi giorni in seguito agli ennesimi incidenti, interpellato, spiega i risultati fin qui ottenuti e il modo in cui procederà per rompere l'impasse di cui il progetto definitivo del primo lotto è tornato a essere oggetto. E intanto anticipa un possibile ritocco del costo dell'opera, fin qui destinatario 244 milioni di euro.
Commissario, a che punto è l'iter procedurale per il primo e il secondo lotto della statale 275 Maglie-Leuca?
«Per il primo lotto è attualmente in corso la fase di progettazione definitiva. Per il secondo è, invece, in corso l'attività per il Progetto di fattibilità tecnico economica».
Sostanzialmente è cambiato poco rispetto a un anno fa. Quali passi avanti ritiene di aver fatto compiere al progetto dopo la sua nomina?
«Come è già noto a tutti, il complesso ed annoso iter procedimentale è stato oggetto di ripetuti interventi giurisdizionali, che hanno reso necessaria una revisione del progetto di realizzazione della nuova statale, al fine di rispondere alle mutate esigenze progettuali, sia sotto il profilo della sostenibilità tecnico/economica sia in relazione agli intervenuti cambiamenti del contesto, anche normativo, di riferimento. Tale revisione, avviata da Anas, ha raggiunto il completamento del progetto definitivo per il 1° lotto (compreso tra lo svincolo di Maglie Nord 0,000 e lo svincolo nei pressi della zona artigianale di Tricase 23,300) che sarà suddiviso in tre stralci funzionali ai fini dell'appalto dei lavori. Dopo la nomina a Commissario straordinario, ho presentato alla Regione l'istanza per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, al Mite l'istanza per l'avvio del procedimento di Valutazione d'Impatto Ambientale relativa alle Varianti localizzative dell'intervento ed infine ho indetto una Conferenza di servizi decisoria che si è conclusa il 17 agosto 2022».
Ma, intanto, pur essendo decorsi sei mesi, né Mite né Regione Puglia hanno ancora rilasciato i pareri richiesti. Il Mite ha discusso il progetto il 6 ottobre. Dunque, si attende solo la pubblicazione del relativo verbale. Ma, per quanto riguarda l'autorizzazione paesaggistica richiesta in Regione, perché non fa valere il silenzio-assenso, già maturato da un paio di mesi, visto che i suoi poteri glielo permettono?
«Al momento siamo in attesa che il Mite esprima il parere di competenza che rappresenta un'impasse da superare anche in ragione della sottrazione dei poteri derogatori assegnati al Commissario in materia ambientale. Il 10 ottobre 2022, la Commissione Tecnica ha portato il Progetto definitivo in esame per cui si ipotizza che in tempi brevi possa essere ufficializzato il parere di competenza. A seguito del parere del Mite, ove occorra, eserciterò i poteri sostitutivi che mi sono stati attribuiti ed intenderò acquisita l'autorizzazione paesaggistica richiesta. A quel punto, l'iter procedimentale potrà ritenersi concluso e trasmetterò il progetto al presidente della Regione per l'acquisizione dell'intesa; concluso il procedimento sarò nella condizione di approvare il Progetto Definitivo e completare la Progettazione esecutiva che sarà poi posta a base di gara».
Ritiene, dunque, di riuscire a bandire la gara entro aprile 2023, come previsto dal cronoprogramma? Concretamente possiamo immaginare una data almeno di riferimento per l'agognato inizio dei lavori e per la conclusione degli stessi?
«Per menzionare la politica di trasparenza adottata da Anas, mi preme ricordare che sia sul sito Anas, nella pagina dedicata ai Commissari, che sul portale del Ministero Osserva Cantieri è possibile accedere a dati e informazioni, anche di dettaglio, su tutte le opere commissariate nel corso del 2021, con particolare riferimento al loro stato di avanzamento. Dunque, sì. In riferimento al I° lotto, prevediamo di bandire la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori entro il 30 aprile 2023 e di consegnare i lavori per il mese di giugno 2023».
E il costo dell'opera, al netto dell'inflazione, resterà invariato?
«Stiamo valutando il computo eventualmente per adeguare il costo ai nuovi prezzari».
 

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